Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

, pugno del Putato, e ,come è stato confermato dall'on. Mazzolani nella sua dichiarazione all'udienza. I tre agir.,ono poi in Francia ed in Italia in altre minori imprese, precedenti tutte l'affare Matteotti. 3) Invasione e distruzione della casa delI' on. Francesco Saverio Nitti. Sull'imbrunire •del 29 11ovembre 1923 varie centinaia d!i fascisti, a seguito di ordini impartiti ,dal Direttorio .del fascio di Roma, convenivano in Piazza Cavour, di dove poi si portavano al villino abitato dalla famiglia di S. E. Nitti. Vinta la resistenza opposta dagli agenti addetti alla vigilanza e protezione ·del parlamentare, i fa scisti facevano iirruzione nel villino e si davano al saccheggio di· quanto ivi contenuto, distruggendo ad asportando mobili ed oggetti vari. Furono· anche esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco contro i compo- ·nenti la famiglia Nitti ed i loro. ospiti, ma per fortuna nessuno ne rimase colpito. Istruitosi il proc.edimento penale, si potè accertare che l'ordine del~a .dimostrazione contro Nitti era partito dal Viminale, e che la operazione •era stata ,diretta da alcuni gerarchi fascisti, fra i quali gli on. Polverelli, Fos1chi, Iglior:i e qualche .altro. Dei partecipanti alla vandalica opera di distruzione e di saocheggio fu impossibile liquidare le generalità. Vennero fatti i nomi di una diecina di persone, ma c~ntro nessuna di eEse si procedè, essendo, nelle more -della istruttoria, intervenuta l'amnistia di cui al R. D. 31-7-1925. Ripresai,i l'istruzione, si potè acclarare che •il ritorno a Roma -dell'on. Nitti, l'atteggiamento ,da lui assunto e l'attività politica dallo stesso presa a svolgere., indispettirono il Capo del governo on. Mussolini~ ·che ai suoi intu;pi fec~ •chiaramente comprendere come i fascisti non dovessero tollerare la presenza a Roma dell'illustre parlamentare. Di tal punto di vista di Mussolini, si rese interprete, presso i dirigenti ,del fascismo romano, Cesare Rossi, membro del Direttorio del partito, il quale consigliò di fare deHe ,dimostrazioni all'indirizzo di N:itti, -dimostrazioni che secondo le espressioni usate riel suo memoriale, rientravano in quell'illegalismo fascista, caro al re• gime e ai suoi gerarchi. Ne fu subito organizzata una capitanata da Polverelli e dal Foschi, e ad esse presero parte eir 1 ca 500 faS'cistì, convenuti dalle sedi ,dei gruppi rionali della città. Fu facile ai ,dimostranti vincere· la, resistenza· ,dei pochi agenti posti a protezione della famiglia Nitti, irrompere nell'abitazione e compiervi i deplorati van• .dalismj, senza che le autorità di P. S. intervenissero in tempo, se ·non per impedire, almeno per rendere meno gravi le distruzioni e le ruberie. 36 · BibliotecaGino--Bianco

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