• I • ~ favorire il sequestro di persona e la ·sdppressione di Matteotti, o quanto meno a favorire gli autori e a disperdere le traccie del d.e•· litto ; nonchè una dirett~ sua partecipazione all'aggressione subita dall'on. G. Amendola il 26 dicembre 1923. La denunzia del Donati conseguì allora il solo risultato di ritardare l'istruttoria -del delitto Matteotti e di far convergere l'attenzione del pubblico sulla Commissione·· istruttoria del Senato, la quale imbastì un voluminoso processo_, le cui risultanze diedero modo al Procuratore Generale di quell' .t\lto Consesso di scrivere· una requisitoria di oltre 300 pagine, di cui ben cento e fors.e più p~r ,dimostrare la in.fondatezza dell'ac.cusa di partecipazione o favor~ggiamento nel de-- 1itto in persona -del Matteotti e la inesistenza della lettera-testamento Finzi, il contenuto del quale documento veniva considerato come un parto dell 'aocesa fantasia di alcuni giornalisti. Più cauta fu la Commissione istruttoria del Senato, :ehe con una sobria sentenza prosciolse il De Bono~ ma con una formula ,dubitativa per uno dei capi. d'iinputazione, e con argomenti tali da fare equivalere la sentenza ad una condanna, il che peraltro non impedì che il De Bono venisse subito da Mussolini nominato Governatore di una nostra .Colonia. Poco pesQ fu dato anche all'altra accusa di avere 1cioè il De Bono organizzata l'aggressione all'on. Amendola: si disse che la accusa partiva da persona non liquidat~ e non si indagò oltre. Gli atti relativi al proc'edimento a caricò del De Bono furono in riproduzione fotogr.afìca alligati al processo Matteotti ed esaminati. Il materiale ,probatorio -così acquisito con la ripresa dell'istrut;.. toria, pose subito in luce quanto già adombrato -dalla. pa.rte civile ed affermato da p,ar.ecchi testimoni e cioè l'esistenza -di un'organizza-- zione criminosa, incaricata di compiere atti di violenza contro i ,dis-· sidenti fascisti e gli oppositori al regime, per cui _si ritenne opportuno disporre il richiamo di quei p·rocessi relativi a ,delitti che erano stati perpetrati· in epoca più o meno prossima alla soppressione -dell'on. Matteotti, -delitti tutti di. natura politica ed aventi la marca -della medesima viltà e della medesima ferocia, delitti consumati .a,i-danni degli onorevoli Misuri, Mazzolani, Amendola e Nitti, e che provocarono nella opinione pubblica un senso di stupore ·e ,di indignazione, reso ancor più grave dal fatto che i giornali così -detti .d'inf ormazione, si erano ·sbrigati della, cronaca con sole poche righe· affrettate, come se di tali imprese, ad alcune delle quali non furono estranei lo stesso Dumini ed i suoi compagni, si fosse voluta soffocare l'eco. Di detti processi, previa revoca della declaratoria dell'amnistia31 Biblioteca Gino Bianco . \
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