I.'; • "Tutti ripartivano fra 1'11 e il 12 giugno, dandosi poi alla latita~a. Essi, quindi, 1 si rivelarono coalizzati agli ordini del Dumini, che. prov• vedeva oltre che alle spese di alloggio, anche a quelle del vitto per ·tutta la -comitiva alla trattoria delle ~recche e a quella del « Buco », ~ove insieme si recavano a consumare i . pasti e a qualcuno di essi anche, come al Poveromo, corrispondeva una diaitia di lire 50. Sempre in. relazione al primo quesito si ritenne ancora che ·della soppressione dell' on. Matteotti dovessero ·rispondere, a titolo ··di omicidio volontario, il Dumini, ·il Viola,. il· Poveromo, il Volpi ed ·il Malacria, dubbia. essendo risultata la partecipazio~e del Panzeri, ·che molto probabilmente fu quello che montò sul predellino della macchina subito dopo il rapimento dell'oni. Matteotti, e ne dovette poi scendere quando l" automobile si mise in moto, o poco dopo; certo -è che egli fu visto insieme al Putato nella galleria di Piazzai Colonna verso le ore 17,30 o le 18 -di quello stesso· giorno, quando -cioè ·sicuramente la macchina -del delitto non era ancora rientrata a R9ma. In or,d.ine al secondo quesito si ritenne che l'uoci:sione dell' on. ·Maitteotti si fosse· sovrapposta ed aggiunta al se·questro della sua per• sona, senza ·alcun nesso preordinato di causalità fra i due delitti, in ·virtù di una improvvisa e sopraggiunta risoluzione di coloro che detto ,sequestr_o es,eguirono, e -determinata da cause immediate, che ·possono variamente supporsi, ma non è dato precisare. Ciò pet molteplici considerazioni, non esclusa quella ,della evidente imprepara- ·zione per la consumazione del gravissimo -delitto, rivelatasi attraver- -so numerose circostanze, e culminata· nell'a,ffannosa ricerca •da parte degli assassini di un posto dove potersi disfare del ,cadavere. · In ordine al terzo quesito si ritenne che complici nel reato di f:equestro di persona dovessero essere stati l'avv. Filippelli Filippo, , Putato Aldo e Thierchald Otto, il primo per aver fornito l'automo• bile, e gli altri due per aver prestato aiuto e. assistenza durante il rap·imento, trattenendosi a qualche distanza per intervenire all'oc- -éorrenza ,e per segnalare l'uscita da casa del Matteotti, cpme potrebbe desumersi dalle dichiarazioni dei testimoni presenti, che videro due individui allontanarsi a piedi dalle vicinanze -del luogo del fatto dopo che .l'automobile era partita a corsa veloce. E si ritenne ancora che riniziativa del Dumini nel premeditato agguato ·diretto alla cattura dell'on. Matteotti, non fosse stata spontanea, personale, dovuta a cioè a lui solo, ma ,determinata da Cesare Rossi e da Giovanni Marinelli e non anche ,da Filippelli' e da Naldi Filippo, ai quali pure fu contestata l'imputazione di complicità nei due delitti. E fu ritenuto altresì •che, escluso il nesso .di causalità tra· i due· delitti e ritenuto •che l'omicidio dell'on. Matteotti fu conse23 I Biblioteca Gino Bianco I
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