I I . CONCLUSIONI CUI PERVENNE LA ISTRUTTORIA .A. conclusione della non breve istruttoria, protrattasi per 16 mesi, ed ai fini delJa determinazione •delle singole responsabilità degli imputati circa i fatti delittuosi di cui innànzi, e da me esposti molto succintamente. e tralasciando numerosi minori imputati del reato di favoreggiamento, il Magistrato requirente prima, la Sezione di Aocus.a poi, si proposero alcuni quesiti, e vi risposero come segue: 1) chi furono i cinque in,dividui che, oltr-e allo •chauffeur, eseguirono il sequestro dell' on. Matteotti e _ne·provocarono la morte; 2) se il ,sequestro d_ipersona fu fine· a se stesso, e la soppre,ssione fu e:ffetto di successiva sopraggiunta improvvisa risoluzione, o · invece fu preordinato come mezzo a fine di •compiere la sop~ . pressione; 3) se vi furono mandanti e complici uno di ess.i; . 4) quale fu il movente -del fatto. nei due ,delitti, o in In ordine al primo quesito si ritenne che autori del sequestro di persona fossero stati Domini Amerigo, Viola Giuseppe, Poveromo Amleto, Volpi Al·bino, Mala,cria Augusto e Panzeri Filippo, e ciò in base a numerosi decisivi elementi emersi ,dalla Istruttoria. Tutti costoro erano presenti a Roma, il 10 giugno, quando av-. vennero la . cattura e la soppressione dell' on. Matteotti, e tutti alloggiati ·all'Hotel « Dragoni >>, fatta eccezione -del Volpi, sotto falsi nomi. Il Dumini si celava sotto i nomi ,di Gino D' Amhrogi e B'ianchi, a seconda ,del bisogno. Il Volpi fu ri,chiamato d'urgenza da Milano dal Dumini con telegramma -del giorno 8 ,giugno, e con l'ordine di condurre seco il Panz,eri e un abilissimo chauffeur. ohe evidentemente doveva sostituire il Mazzoli, ripartito per Firenze in quello stesso giorno, perchè dai dis-corsi fatti dai predetti suoi compagni aveva ben compreso che qualcosa di compromettente si stava tramando. 22 Biblioteca Gino ■ 1anco
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