Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

I•: - il cadavere era completo, ed era stato collocato nella fossa a viva-. forza, e ,con tutta verosimiglianza, la sera stessa della morte dello on. Matteotti; che ness~na mutilazione esso aveva subìto, nè in vita nè dopo la morte; che la causa precisa -dellà morte non poteva es-- sere stabilita, data la mancanza degli organi interni, di specifiche lesioni ,dello scheletro e ,di altri indumenti all'infuori della giacca e dei pantal~ni repertati, ma in linea di ipotesi e di verosimiglianza era da ritenersi che la morte fos,se stata -conseguenzia di una ferita· alla, regione toracica antero-laterale superiore sinistra, desumendolo sopratutto dalla macchia di sangue, compenetrata ,dallo interno allo esterno, riseontrata alla regione pettorale anteriore superiore sinistra e alla regione a,scellare omonima della giacca ,sequestrata, sulla quale, · spiegarono i periti, non era rimasta impronta della ferita per essere essa sbottonata ed aperta e scostata più o meno -dalla -parte anteriore del corpo deUa, vittima; -che come arma feritrice era da ritenere -che; fosse 'stata usata arma da -punta e taglio; che la ferita avesse dovuto, sanguinare abbondantemente, e che la vittima, ricostruendo la posi-• zione in ·confront~ delle macchie ,di sangue della metà sinistra della giacca -con quella della stoffa· e· dello schienale e d·el sed~le dell'auto-• mobile, dovesse essere necessariamente seduta e dovesse poggiare s'.ul-· lo schienale dell'automobile, leggermente inclinata ,sul fianco sinistro; che infine la presenza di macchie di ·sangue sul· dorso della giacca e sul sedile e schienale dell'automobile portava ad es,clude:re in modo assoluto che la causa della morte potesse essere stata un'i~provv.isa emottisi. 21 Biblioteca Gino Bianco 1.

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