. '.: . ' <giugno, guidata da Dumini Amerigo, accompagnato -da Putato Aldo ,e da Panzeri Filippo· (ff. 12, 13, 14, 33, 35, 38, 42, voi. 1°). La lunga faticosa istruzione formale, iniziata dal Giudice Istruttore di Roma, ma dopo qualche giorno a.vocata a sè dalla Sezione di Accusa presso questa Corte ,di .Appello, accertò che il Dumi,ni, di ·cui •era ben nota la partecipazione a parecchi atti ·di vtolenza, in competizioni politiche, aveva presentato fin dal 5 giugno 1924 .alla Questura- di Roma la dornanda •di •concessione di porto .d'arma a fa- -:vore di Poveromo Amleto, Viola Gius·ep,p·e, Mazzoli Averardo e Pu- -tato Aldo; che i primi due, rispettivamente ,sotto i falsi nomi di Ma- ·riani Cesare e di Villa, e gli altri due, insieme a Volpi Albino, fin ·dal 22 maggio 1924 e~ano alloggiati all'Albergo «Dragoni» in via del « Tritone)) frequentato ·dal Dumini; che il Volpi, ripartito il 2 -giugno per Milano, in seguito a.d un telègramma urgente ,dell'8 giu- - gno a firma « Gino D'Ambrogi » identificato poi per il Dumini (f. 785 ·voi. 3°), telegramma col quale lo si pregava di partire immediata- -mente, in quanto necessitava a Roma la1 sua presenza « per defini- •zione contratt~ puhhli~ità » (così era -detto) e di condurre seco il Panzeri ed un abilissimo chauffeur, ritornò .a Roma la mattina del 10 giugno •con.Florida Giuseppe, identificato per Malacria 'Augusto, ,e con Crip,pa Benvenuto, identificato per lo stesso Panzeri Filippo, e prese con costoro alloggio nel suddetto albergo « Dragoni )) ( ff. 82 e 84 vol. 1° - 937 voi. 4°. Es.· Test.); che il Dun1ini, il quale era legato da rap,porti di intima amicizia al Viola, al Poveromo, al Malacria, al Panz,eri e al Volpi, tutti -del gruppo·« Arditi di guerra fascisti di --Milano», e più ancora al Putat~, fin dal primo momento .dell'arrivo di ,dette persone, ebbe con esse continui contatti, assumendosi l'im- · pegno di pagare lui le ,spese ,di alloggio; che frequenti contatti- ebbe -pure il Dumini con T-hierchald Otto, losca figura di straniero spione, cui era stato assegnato l'incarico dallo stesso Uumini, di seguire le mosse e le abitudini dell'on. Matteotti; che subito dopo il .delitto 1utti costoro •si affrettarono a ripartire, ed alcuni di essi si resero anche irreperibili. Essendo venuta così a •delinearsi la responsabilità del Dumini e :Comvagni nel fatto della scomparsa dell'on. Matteotti, l'Autorità di P. S. dispose subito l'arresto dei presunti ,partecipi, arresto che fu effettuato la sera del 12 giugno per Dumini, a Roma, alla stazione 'Termini, nell'atto che egli si accingeva a prendere il treno delle ore 23 in partenza per Milano; per Mazzoli, a Firenze, e per Putato, Thierchhald e Poveromo, a Milano. Il Volpi poi venne tratto 'in arresto a Bellahio, e il Malacria a Marsiglia, donde poi, ·previa conces17 • Biblioteca Gi o s·anco I
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