Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

,e 25 vol. 1 °), avev~no visto fermata lungo quelle adiacenze, sì da far na,scere loro subito dei sospetti, avendo essi anche notato che ne erano discesi tre individui, che giravano di qua e di là, ora separanidosi e,d ora unendosi. Detta macchina era . stata noleggiata Ìl 6 giugno 1924, per una -diecina -di giorni, dall'Avv. Filippo· Filippelli, Direttore del « Corriere Italiano », per L. 200 giornaliere senza ,chau:ffer e, a. dire dello ·stesso Filippelli, ·che si era assunto impegno .di pagarle a fine nolo, avrebbe dovuto servire per sè e per il J\tlinistero -dell'Interno. Il Filippelli richiese la macchina nel pomeriggio del 7 giugno, -e in quel giorno, guidata dallo chau:ffeur Mariani -dello stesso garage ·« Trevi », fu adibita per trasportare dei redattori del « Corriere Italiano )) a Ciampino, -dove si celebrava una festa aeronautica. Il giorno ·g non fu :r;ichiesta; lo fu invece nuovamente il lunedì·, 9 giugno, da parte del Filip-pelli, che la mandò a ritirare dal proprio ,chauffer ·ColiJ!i ·Baldeschi Luigi, con incarico di metterla al servizio ,di Dumini Amerigo, il quale, fattosi accomp•agnare al vicolo « S. Ignazio>> nei pressi della trattoria del « Buco )), si fece dare dei :chiarimenti ·sulla manovra dal Colini stesso, che poi mandò via. La ·notte la macchina non rientrò in garage, tanto che il Tommasini, preoccupato, mandò a chiederne informazioni al Filìp-p·elli, il quale rispose che stesse pure tranquillo, assicurandolo che la macchina era ,stata· ricoverata ~I Ministero dell'Interno .. Risultò invece, -che la vettura fu dallo stesso Dumini, che era conosciuto come intimo amico di Cesare Rossi, capo dell'Ufficio Stampa, ,. anzi ritenuto -come addetto a tale Ufficio da lui assiduamente frequentato, depositata nel cortile -di Palazzo Chigi, e, ritirata poi da esso Dumini il mattino del 10 giugno, fu ,da lui condotta al garage ,del Tommasini percbè fos,se rifornita di tre latte di benzina, ciascuna bastevole -per un percorso -di circa 70 chilometri, e poi fu da lui stesso riportata via. Dopo la -consegna della benzina, il Tommasini non rivide più la macchina, ed invano il giorno 11 e la mattina del 12 egli cercò di averne notizia dal Filippelli, che non riuscì neppure a -poter vedere. La vettura fu rinvenuta e sequestrata -dall'Autorità di P. S., la .sera del 12 giugno nell'autorimessa « Tattini e Malaga)) in via « Flaminia >>,ove era stata condotta per riparazioni da eseguirsi, quella sera stessa, dallo chauffeur del Filippelli, Colini, per incarico avutone dal suo padrone, a mezzo dell'altro suo chauffeur Sabatini Luigi e ·ciò dopo essere stata ritirata dal garage -di Quilici Nello, redattore capo del « Corriere Italiano >>,garage. ,dove, a preghiera rivolta dallo stesso Filippelli al Quilici, era stata condotta la notte dal 10 all'll 16 Biblioteca Gino Bianco

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