. INAUGURAZIONE DELLA LEGISLATURA E DISCORSO MATTEOTTI La nuova Ca,me,ra si riunì il 24 maggio 1924, anniversario della nostra dichiarazione di guerra all'Austria, per il discorso della Corona. Quello che il governo fece dire al Re non c'interessa. Ci interessa invece quello -che fu detto dai D·eputati di opposizione, quando, dopo la costituzione degli uffici della Camera•, si iniziò la discussione sulla risposta al discorso reale. Quali fossero gli umori della maggioranza parlamentare in materia -di libertà -di discussione lo possiamo desumere dal discorso pronunciato daH'onorevole Modigliani n~lla seduta del 27 1nag.gio. Avendo egli chiesto di parlare sulla mozione Grandi per la riforma del regolamento -della Camera, aveva appena iniziato il suo dire che si vide interrotto da deputati che erano nel suo settore, alle sue spalle ed ai suoi fianchi. Dovè ,chiedere con molto buon garbo che in rispetto alla consuetudine i vari ,deputati "sedessero nei settori dei rispettivi loro gruppi, onde las:ciare libertà e tranquillità ai deputati ed evitare controlli ,da parte di avversari. -Solo dopo molto insistere potè ottenere il rispetto alla invocata consuetudine. Ed altra provai della .intransigenza e settarietà della maggioranza parlamentare fascista viene offerta dal rifiuto di consentire la commemorazione ,di Antonio Piccinini, eletto deputato, ma non proclamato per l'avvenuta sua uccisione ad opera dei fascisti. Sulla mozione Grandi si diS:cusse durante tutta la ,seduta del 27 1naggio, e presero la parola gli On.li Labriola, Presutti, Modigliani, De Bello ed altri dei pairtiti di opposizione, i quali tutti furono continuamente interr~tti dai deputati fa scisti. La seduta del 30 maggio si iniziò con la proposta di convalida in blocco -delle elezioni di circa 300 -deputati, in gran parte appartenenti alla, lista nazionale. Si oppose l' on. Presutti che, fra rumori e interruzioni, avanzò proposta di sospensiva. A questa si oppose Farinacci, quale Vice Pre12 , Biblioteca Gino Bianco
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