Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

CAPtTOf.O l Il U printO scontro cui parteciparono gli Ltaliani fu H 2-l ·nttt>Ùr~ al enn\·f·nto !li C:arise; ~lustal1• Pacha, con nn esercito di olt•·•• !Z mila uomini, cercò di •loggtare gli iu.sorti dalla fort issima.. posizione drl convento di ('arise, ~ltuato "()J>rtL tm' n l tura, ma, dopo duo giorni d' inntilr combattimento, fu obblii-,"'B.to u. rctrOCt.'(IE"re. J...a. re..'i~tenza. O.C('anitu. de-gH insort i frullÒ dùloro:;c pt~rditc, fra le (jUali nove ftr~lia.n i , il Zogni di Boz·gumo, Fa.va.lo di Genova, Bianchi di Brescia, De Paoli abruzzese, ed altri. Yi fn una ventina di feriti gravemt•nte clw furono i nviori u<"i monti d i Sphnkia. e curati n.morovolmente dagli Sphnkioti. [n tutti i combattimenti JWr l'indipendenza. di CrNa. il ~anguc italiano fu sparso: il 2:8 ottobr(' a Alicambo e Promero - il 1° novembre a Sphakin. il 21 novembro a. Klpamo!òi f' ~falcvisi il 15 dicembre o. Lakos- il l? dicembre ai fatti di Cascs e Caslt•lli ]>olicaiStro ..... il Zl ad .\pocorona. c a Fonia - il 00 dicembre a Sclinos e a }{<>timo - il 2 1 g-ennl\i o C"On Krinri cd Agio. rontro gli Egiziani, allora allora sbarcati in rinforzo- ii:?Ggennaiodi nuo\'o ad _\gia, assieme ag li Sphnkioti, Selinioti e A pocoronoli, una accanita lotta ~~impegna an4 rom ('On gli Egi:tìaui, e nwncrO:,Ì furono i rnorti italiani. lTu fn\ nccse, certo t~enormnnd, fu di gro.ndii"Simo niuto ngli I talinni in forniture di armi, viveri e muniz ioni. ll 2'2 febbraio 800) ' l' orchi usciti da ll ernclion vo1l<•ro sloggiare gli inwrt i che cmno a Gerakari, ma furono rP.:;pinti perdendo ~ cannoni. )lorì in quel ('Ombattimcnlo 1l' ultimo vittorioso d<'ll' insurre-t.:ione·. un giovane ~::~ieilhìuo a. nome Rosolino Jli l_,alco, sediC<"nne, nllievo del gi nnasio di P alermo. Xon solo il colonnello Coronoos e Zimbmkakis ebbero a loda!'lii d~gli ltaJiani, mn. tutt.i i capi im;orti sotto g li. ordini del qunli combatterono ltnli o.n i, quali Aschi(n;;, Corae.as, Sirakas, Bisnnzio.s. tutti ammirarono il valore ed il t•onlegno degli ltalio.ni andati in Uret-a per combattert' per l" iodiprndenzo. ùcll'iJ:>ola. :\[a non. solo sul suolo dell' indomita i~ola. arcor:.ero i gen<'ro:-.i Jìlelleui, per In. ma~gior parto Italiani. Hulla. terra. ferma di Gret·ia, O\'C tutta la nazione minacdavll. di ~org<>re in armi per dceiderc sulle f' ronti(•re miH't.>doni uon t;Oio )(' sorti di Crrta, ma ttue11e delle ultre isole c delle regioni continentnH greeh(' clte lo. tirannide turca opprimeva. - in Orecio. s i raccogliovano t\ltri e uumoro~i volontari. }"ra l'altre, al prinripio d(~J 1867, ULB nuova t-pedizion(' di lUlA (tnarantma circa tli 'fosraui, sott.o gli ordini di Sgn.rallino, partiva da Livorno diretta a Candia. Avendo toccato a Cuprern, a qursta si unì Hkciotti Garibaldi. Egl i p1\rtiva con blruzioni formali del padre, ili rum andare a Candia, ma. di portare, t-t• cm possibile, la rivolut.ione in Eplro e .\l banin: f' d i clnre QSJ:>icumzionc che, !:iO cii'• o.\·c~ an1t0 luogo, a neh 'egli - il Dut'(_'- ~areb})(• a.. "Cor~o sul campo dell'azione. Uitenc,·n. più utile creare una dh~('rsionc ed em ~ua opinion~ che )a quhtione non s i sarebbo dochia che s ollo. terraferma. Dopo un orribile viaggio di otto o dil'(.'i giorni, dura n t<' il quale. per l'i m-

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