Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

iO nt>llu tioCCnde-re e ("he, al rnmure dE"i no.-;tri p~i, ci O\·Cvf\ pr<-si per Turchi, già tu'ft•rf'hhmti. Di que.:,te scariche di fudlo.t<', timteci bensì }>('f cquiv()(.'O, ma. punto ra..~ic·nrn.nti, ce ne furono tre o quattro nt'lla nottat.n, ma forlunalnmcnte senza a lcuna. vittima. Ven;;o ]a. mez~a nott~ nrr ivnnuno nc.Ho posizioni pit't vicine ad 1\ r ta, immeclin.ta.m(l'nte sovrastanti n Gr<'mn itzo. r Ylacherna, e quivi i. no8tri si gettarono a tCtTR. per dormire qualrho om. All'alba si scc~e Vt'r~o il fìunw e guadando l'.Araktos più sn dCI ponte ci riducemmo df:'ntro Arta nri nn~tri allog~iamenti. All'appelJo ne:-o~uno rnanc·ava. R('("Rtomi al comando gent>rnh.". seppi che tutte le truppe gr('('hc erano ritirato al eli qua del Jìuuw e nel trmpo ste:-:so mi bi addolcì la. pil1o1n con qualche huona notizia sui suc·<'('~!oii dPlln '1\•ssaglin. che. dis~razintnmcnt(l', S(l'ppi poi essere eomplctamente inesatta. Da. qut'J giorno 13 mag-gio) fìno al 7 fummo in Artn. lnntti\'i. Xon ci arriva\'UJIO nl1 lett(•r(' nò giornal i ed eravamo nl buio di tut to. .Aijpcttavamo l' arrh·u vostro, (f('nerale, o di altri volontari: ma ne$nnO arrivo.va. Si parlava. di una mossa Ùt\ t'arsi unitamente a una banda di irregolari greci, rwlln rt>gione frn Philippiadt•s P l>re\'f'~a, allo 8:copo di inh.•rt<'l.ture le comunica- • zioni fra. il presidio dt•l ftutt· e 1'{'.:-.f'rcito turco. E intanto, cosi per crf'.at'(' loro un diver:)ivo, avevo pl'Omes~o ai miei \•Olonto.ri di a<'camparJi fuol'i ch•lla città, in uoa posizione d i dif(l~n lungo il fmme. E In. comitit·a dci Toscani, della 2.. ('Ompagn in, t'l'a gil-. a l lu.voro per r izzare coli-. delle tende per tutto il bo.ttuglione. • + • }'u <lunquc una ~randf• sorpresa, ma graditiN,ima, il \'0;-,lro t<"legramma. da Atcoe, che ci giun.... c la- !-;t)m del 7, col quale ci richiama.n~l<' in Tcs~'\.glia. o,·e d annunziM-ate di pr~t..">clCrl•i 4'0Jl gli altri battaglioni gnribalclini, diretto sulla. Hnf'a degli Othrss e :-.u Dornoko-;. 1-~t'lici:-...;imi di usci r..• dn. qn('IIO ~tato di incer tezzo. c di inn.ttivitù, la. notte ....te:-;sn. fra il 7 e 1'8, partimmo dn. Arta per ritornare nl grande arcnmpamento e ullo !:'Cnlo di .\lenidi, JWI gol fo Ambmcico. Por i soliti disordini 11i ~wrvi:1.io n. ).[cnidl non t.I'Ovammo pil"oscnJì c solo il lO poh•mmo averno uno, !<ili l qun.l4:\ tra.ver~a.mmo il gol fo p(lr tornare n. Vonitza. Accolti gentilmt•nt<• dalla pupolnzionc, ,.i facemmo ìl no!oitro rancio, quindi nu--..:-.iri di nuovo in rnnrrit\ p<>r In. ~trada. che traver;:,a lt• graziose colline e i n•rdi piani dell' .\..knrnnnia, la. )'o(lra :,tes.....;,\ eravamo a Zav(•rdn. \h. qui nuova a.spNt•~tivl\. Xon v'cm al1·uu pir·o~·atil in porto.

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