Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

Vili. Il ,. battaglione in Epiro. Circa le oprrazioni di qursto batta~lione sulla frontiera <'pirota non pos~o far di meglio che trascriv!'rc i mpport i che mi sono stati p resentati dal suo valoroso comandanti' colonnello Luciano Mereu e clall"on. De .Felice (: iuJirida. QuPsl"ultimo aveva il gmdo onorario di capitano della J• compaguia ma siccome il nos(l·o sirnpati!'O amico non ha alcuna pretensioni' :t essere militare, rgli segui il battaglione piultosto come aggr<·galo politico, l'>cn•itando cioò sul piccolo battaglione la stessa influenza mora!<' eh<' Fratti, Fa'-i, Romas. Boycr ,. gli altri aggwgati politici del mio stato maggiorr rsercitarono poi sugli altri mi t•i battagl ioni. Que:-.to stato maggiore politiC'01 dico francamente. fu uno trovato; c :-.i de,·e molto all'opera e llll'influenza sun. se ~i e'·itnrono con la popolazione tutti quei piccoli uttrit i che ~oventc na.sconn m conting('IIZ<" simili, "JX'eio.1ment<" (JtUtndo, c..·ome in questo ~o. i bOidati non t•npb.cono la Jin~ua d('~li ohi tanti. (" ,-jr(.•,·ersa. li J• battaglione, come si v('de da 'lueste rdazioni , non ebbe in Ep iro l'occasiono di afl'rontar<' il fuoco dt•l nemit•o. l~sso però dimostrò una grau buona volonti• di atTivarvi, una mirabile resistenza alle marcie, una perfetta di>ciplina <' un <'Ontt•g-no sotto ogni aspetto <'OSÌ lodevole da meritarsi, dallo autorità militari l' <'ivithl', delle alt('stazioni come quelle r iportate a p. 80 e seg., lo quali -an<'h<' se i volontari di qu!•>to battag-lione non av<'ssero poi avuto una condotta t•he non si puù qualificare altrimenti <'11e con J"aLtnbuto di f•roica nella trincea sotto Domokos - costituirebbc•·o gii• per essi un bel titolo di onore e di benemerenza verso la nazione grt'(':\.

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