Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

Yll. Pa rtenza del t• battaglione per l'Epiro, L' indomani mattina il miniotro della guerra colonnello Metaxas, 1ni pregtwa di far partire in giornata i volontari che si tmvavano in Atene 250 cirra- avendo il colonnello Manos, che comnnda"<"a il corpo d'operazione sulla fmntiera cpiròta, chit•sto urgentrm~nte rinforzi - e mi a..'visava che insieme ai nostri sarebbe partito un <'Orpo di 3000 uomini - composto d i riserve o di militi della polizia sotto gli ordini di Bariacl ar is. Hiuni re t utto il materiale fu \m'impresa non faci le; ma trovai in un giovane che mi ero mc,.so a lato - Yinccnzo Borghese un aiutante attivissimo che mi fu molto utile. Di modo che verso le 5 pom. powi passar<' in rassegna, nella <'ascrma " Jlis<ia, " dove i nostri volontari avevano stanza, qm•sto pnmo battaglione che partiva csscndo ancora in fonnazione poichil calcolavo di poter riempire i suoi quadri con altri vr,lontari che probabilmente sarebbero sopraggiu nti. Datone il comando a L uciano Merou, a ntico ufficiale garibaldino lreduce del '59 e del "(j() - e t"t>rito a Milazzo d'Aspromonte, della insurrezione della P olonia, della campagna del "66 nel Trentine, della insurrezione di C'andia nel "GG-67, di Mentana nel 'Gi o della campagna di .Francia 70-71) - cons~:gnata la bandiera (opera delle sig-nore Hobolinis e di altre gcntili) a )lastl'Ocinque un uffieiale della N. G. r. che era scappato di bordo por arruolarsi volontar io) affidata l' ambulanza al dottor l•'crruccio 'l'olomei - munito il comando di una sufficiente dotazione in danaro e di carturcic per le carabine Gras di rui i nostri erano armati - quc,ta prima pie<'ola spedizione, in mezzo a una folla plaudente, si recava alla fen-ovia per •·a:::~iungere il l' ireo.

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