Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

CAPITOLO Y La •ignora Amelia l{ivclli . poetessa, ebb~ la bont:t di scri\'Pl c anche dPllt• poesie mollo, anzi fin troppo lusinghiere. I nsomma un ricevimento tale quale noi davvNo non m~rit avamo . ma che ci era di buon augurio per r impresa che anda\'amo ad a>- sun1ere. Io non senza 'lualche commozione rividi questa deliziosa città di Corfù che era stata il mio rifugio, quando, bandito ll!'r la rivolta di Filadelfia in Calabria, dovetti abbandonare l'Italia nel ltl(;!'l. Insieme con il signor Sindaeo ed altri volli rivedere il punto eletto del .. Cannone.., dal quale si godo il più affascinante spettacolo di mare e di monti ch'io mai abbia veduto, e che era stata la mia passeggiata favorita in quel tempo. È vicino ;t questa incantevole localiti, che la disgraziata imp("- ratrice d'Austria aveva fatto cosi.J:nire il suo Achilleion. 'rornando da qncsta amena passeggiata e nel passare vicino alla spiaggia, si vide in lontana nza il fnmo dci colpi di cannone che la flotta greca tirava. bombardando alcuni vi llaggi turchi, sulla costa epiròta . Quelle cannonate, e quel primo segno di guerra guerreggiata, mi produssero una curiosa emozione dopo vcntisci anni dalla mia ultima campagna militare. Nel trav<:>rsare la città, lanto nell 'entrarvi quanto nel pa1'timc. cor1·emmo rischio di restare soffocati sotto i fiori e i dolci che i buoni cittadini corfìoti - e le ancor piìt buonP cittadine - ci gett.ltvano con ttna straordinaria prodigalità. Anzi questi ultimi - i dolci - gl'ossi come noceiòle- arri - vavano dall'alto, sul capo scoperto di chi doveva salutare lulli i momenti, con tanta forza, che dissi ridendo al Sindaco che evidentemente i suoi concittadini ci volevano abituare ai proiettili Lttrchi! Quando ritornammo a l piroscafo, trovammo in porlo la squadra g reca, che si ancorava in quel momento, di ritomo dalla costa epiròta e traendo seco un piccolo legno turco che aveva catturato. Alla nostr~ uscita dalle acque di Corfù le navi da guerra greche fecero ttna clnnost razwne nnponcnt t>

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