\ " Roma-Corfù-Pireo. ~lentrc un'onda(;\ di enLubiasmo correva da un capo alraltrod"ltalia per la <'ausa greca, per conto mio qui nel mio romitaggio di Rio· freddo cominciarono a piovert• lettere c tel~grammi; ai quali per un po' risposi: ma In. res~a cr<>bbc ben p resto a un tal punto cbo dovetti bmcl!N~ di risponde)"(.'. E poi che cosa a\•rei potuto rispondere? .\.vm•o bensì scritto al pr<•sidenlc della Camera grN·a, metlPndomi a disposizione in caso di bisogno, ma non mi era gi~tn!a alcuna ri- ~posta. E in simi le posizione si trovavano lutti i nostri Comitati pi it autorevoli. I nostri :uni<•i. dottor Tolom<'i, avvO<'ato (; uizzardi e ::\laggioli Phe prima della loro parh•nza avevo veduto in casa (:attorno- :l\·evano un hcllo s!'river<' da .\.lene eh<' li< eravamo aspettali o che Pssi aYovan potuto mettersi d'accordo col (1overno g-reco: ma intanto nulla di ufficial<• gi ungeva; c non polovamo dcrider<"i a partire, dal momento eh<' ne.<sun:t autorili\ aveva creduto, non solamente di ac· rel tarc le nosln• oll"Prlc, m:\ nemmeno di rispond<•r~. Intanto, ]><'I"Ò, ridri!'sti dai nostri amid ch'emno gii1 in .\ lene, si mand i> il maggiore Luc iano )lercu, ,-ecrl.tio nostro ullìc•iale, a orga· nizzarl' c proudcrc il comando dei pochi volont ar i eh<' per proprio •·onto c da varie parli si <'r<lllO giit rar<•olti nella capita lo greca. Finalmont<• un giorno andai a lloma P riuniti nella. Sala Uos:-;a. a :Monl<'citorio i nostri amic·i più aulon•voli, si vcnnl' alla d<'<'isionc •·lte io sarei partito immedintamcntt- per .\ ten<', per rilh·irc snll<l sit nazione <' sul da farsi. Così che hl mattina del 21 aprii!• patii i per· Bl"indisi solo<' all'ios:\puta di tulli, fuor <'h<' 1li mio fr;\lPilo ~!<·notti, cl"Ettnn· Femtri, di C : ,, \torno<' di qualrun a lt ro. 1\rriva.to a Brindisi, tni furono pl'odighi di gt•nti1PZ7.P i si!!nuri Giu- ,(ino Durano, direttore dell'fndipcw/"nl<', il cav. l>ell".\ im, il sig. Co-
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