Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

3."> La 'ignora Garibaldi, vostra consorti', tornò il 21, ,jcura <ulla Yostra :-.flrtP, Jna. senza avt't· vi~to nè çoi nE- il figlio PPppirw. Final mente il telegrafo •·i annuneiò che l'amtistizio <'m <IPiinitivamcnl!' concluso e che l' intera s pPdizione e voi >lesso Pn\vu l t• 'n Ila via d!' l ritorno. l<'ra lnnlc peripezie, fm tnnli con\rallompi, fra tant•• dilli<·oltit <' tanti ostacoli potè formar>i <Jm•slo piccolo Corpo di volontari, dw ,·oi comanda stc. Eppure fu esso questo pit•colo Corpo - che m• Ilo sfal't•lo d<· li<• <'rwrgie nazionali della pov<'m Grecia, nello sbandaml'nto di una pnrt<· dl.'l suo P<ercito, fra. la demoralizzazione di quella pari<' c·ht• r·im'"'' sotto l!' bandiere, di fronte alla barbarie turca invadente <' vint'itr·icc, fu !'sso questo piccolo C:oq>o Garibaldino - che segni> un<t dala mcmombilc nella stor·ia d..ll'abn<>gazion<', elci valort• c clt•lla idt•alità un1ana... A voi, Generale, .Afl(•zionatis,,·imo: ETTonJo: PEH!t \ltt.

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