{ J 210 LA CA)1 ICIA ROSSA malato alle gamb~, nel pericoloso momento della ritirata delle bande greche incalzale dalle truppe turche, r imase isolato e si vide perduto. A.nlinori accortoscne, tornò indietro e non volle più abbandonar lo finchi> non furono in salvo entrambi. Di ritorno in "\lene si aggregò al battaglione ;\Iereu, o con questo fu in Epiro <' ritornò quindi in 'r essagl ia ed a Domokos. !~eco com'egli scri,,e,a, due giorni prima della battaglia, al pab·iolla rept1bblicano Dom~niro Barilar i, ch'~g l i venerava come un maestro e quasi come un padre : Domokos, 15 maggio 1~97. Caro Domenico, Scrivo a voi, per tutti gli amici dell'Unione 1\Iazziniana. Dovevo farlo prima, ma gli amici mi compatira1mo; m€'glio tardi che mai. Sono con la colonna garibaldina capitnnata dal buon colonnello .Mcreu e di ritorno dnlPJ~piro, ove il nostro dnce H.icciotti Gal'ibaldi c'inviò come n.vangon.I·din, credendo che là. a seconda il piano fattol 1 dovesse svolgersi un'azione forte; ma svanito ciò, h:legr..tficamente ci richiamò onde ra.ggiungerlo in Tessa.glia. Ora. siamo distanti dnJ R icciotti sole B ore di marcia, che questa. sera faremo, dovendoci oggi riposare a forza. in questo paese per a~ci ugare i nostri panni, n(ln essendo rimasto a molti di noi a ltro ('he i panni che abbiamo in dos-so, bagnati da una. forte pioggia che ci prese dm·anto una marcia di 5) chilometri, per Ja quale ci abbiamo impiegato ll ore. A dirvelo in cCtnfldenza, o amic i, io vi scrh·o nudo come la povera mamma mi fece. avendo i panni intorno al focolare in una capanna abitata da una povera vecchia. che \·olle assolutamente farmi quest.o favore. A.lle tribolazioni innumerevoli ci sono ormai abituato e spero di resistere &ino alla. fine, purchè non mi sopraggiunga ne8Suua malattia. H iguardo al proseguimento della guerra, non posso d ir\'i n iente di pos it ivo, ma, per quel1o che si dice. sembra che siamo alla. \'ìgilia di uua g1·an bnttagHa. Vedremo. Dt>gli Anconitani qui neUa colonna Mereu, composta di circa 250 volontari (dei quali la maggior parto è repubblicana), non ve n e sono r ima.:;ti che 4, o cioè 'J'at·elli, .Ma.rescia, Scattini ~reduce di Cipriani ) cd io; gli altri hanno r impatriato. Per le sofferenze continue avrei "·oluto n.ncl1'io essere fra quelli, ma la causa. per la q11Rle sono qui venuto, mi fa superiore ad ogni patimento, c sono inspirato dal sentimento di compiere sino all'ultimo il mio dovere, quale è quello di pu· gnnre per la libet-tà di un popolo. Ciò non lo faccio per andare a. caccia. di g lor ia, no, credetelo, io non ci tengo; lo faccio soltanto per compiere un dovere incontrato per sola mia volontà.. .. . . ..... Credo che saremo tra tutti i volontari garibaldini circa 2000, e tra d ue o tre giorni ne giun,t;'eranno tra noi a ltri due o trecento, tra i quali. c'è il Gnttorno, -\lba.ni ed altro notorietà t·epubblicane. Posso assicurarv i che il part ito repubblicano è in maggioranza, ma non si fa mai la benchè minima. questione
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