Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

208 ],A CA.:\llClA llOtiSA del regio esercito, domandò n ell8G7 l'aspettativa per conere a :ùi cn- !ana, dovo rimase feri to. ( 'apra. Era nato a Socialista convinto, carattere buono ed cncrgicn, egli sollecitò in ogni maniera dal Comitato l'arruolamento per la Urecia. Ad un amico che, saluta nrlolo a l momento della partenza, gli disse : E se non ci vediamo phì? Ci troveremo all'inferno, rispose sorrid(•ndo (:iovanni Capra. E parli. 'l'utte le lettere da lui spedite di Grecia e riboccanti d'aO'etto poi suoi e per la fidanzata, rivelano lo sdegno suo per l'aziono incerta del governo g reco c il suo a rdeuto desiderio del battesimo del fuoC•). E l'ebbe glorioso sugli palti di Domokos, dove rimaoe fulminato da una palla in fronte. L a causa della civ iltit ha avuti pochi militi più modesti e più risoluti di Giovauni Castelbolognese li IG settembre 1865. Ugo Silvestrini. Figlio <.l'un volontario delle patrie battagli(•, tn•ntenne, aitante della personf1, uscito da poco dalle fi le dell'esercito col grado eli set·gente di cavalleria, sen!imcntalmcn!" entusiasta d'ogni nobile idea e d'ogni av.">enturosa impresa, non seppe r esistPrc, boncllè ard<'ntcmonte innamorato di una distinta signorina del paesP, all'appello della Camicia Rossa. nei cui fasti il nome d(·l suo natio Castelbologncsc è srgnato a let - tere d'oro. Sopportò coJt animo virile le disillusioni " le fatiche di qu0ll' infelice campagna e di esse scrive\"'a esser ,.,ic:ino ormai a rifarsi con lP gioìe del suo amore, quando sette palle turf·he ne troncarono per sempre , a Domokos, i sogni e le speranze.

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