JD8 I.A C.AMI{'lA ROSSA Prof'eguimrno ,-cl1'o il Pirro e poi ad ~H e ne, OH~ venimmo n<'colti bt•ne; i mi<'i feriti H accompagnai nll'ospe<lnh.• ?tl:auromichaclis (ove aleuni si t rovuno tuttorn) ed ottenni di prcstnni ~-;en·izio in loro frworc. Jl big. colonnc>llo Oattorno clH.~ Hl mi ,·id(' in nbito chirurgico. gli<'lo avrù fo~c giì-. detto. ~1i fermai sei g iorni ad J-\tene e <plindi. avt>ndo saputo dell'ordine di rimpatrio gcm•rnl<', cllinmnto in ltnlin do. uu urg<'nle affare per il qua)(' era HC<'f'Ssnrio. la min. prHenzo. a\·uto dnl colouu('llo Gottorno il r(•golare perme~:-.:o t-t'ritto, partii per lhindisi. l~ccole, signor Ot;nera1c, hrt•Yf'ment(', ma con fcde1t.i" inrcccplhile. la. e~posiziont• degli ultimi futti cui pn·~i parte. Da e~sn, Ella avrà \'cduto come a\"\'C'nnc che bmarrita lo. Yia. •-ima.s i tagliato fuori dai compagni d'armi e nndni vogando in nngosce terribiH p~r i ferit i ch'ernno meco, per quf:llli che dovetti l n~c i nre indirtro e )X'r i commilitoni che si di<'t'\~nno p<>rduti. Tfnica gioia che provai e provo tuttora ~i fu d'aver portato n ~alvomento i feriti che a\·cvo vrrso sotto la mia responsabilità. Dott. EroxNJO CASAZi'..A ldt>liB ('linicR c-hi r ur){i<'a di Ptwi~). ] l secondo gruppo d i frriti pnrti la som n<•l 18 sotto gli •mlini dell 'amico deputato Fazi, di Fol igno. Ecco il suo rapporto: Sig. Ocneralf !Ucciotti Garibaldi Comanda11te la l~gionf garibal<lilla I...UIJA. Ad esent7.ione degli ordini ricevuti dalla S. V., la sera del 18 corrente nel no!)tro accampamento presso Dronitz.a di sotto, comunico l'he la ol·rn. del Uhte:-.so Yennrro invinti al cumpo diooì muli prr il tra~porto dei feriti e ]1\ mattinn, susbCgtlfnte allo & nn t. il ('Omandnnte la Croce nossa gr~·a n Drani t:t.a di l:iOJll'l\, ci a.s.-.;icurÒ sul13. bOa paroJa d'ouor<' d'in,·iare IÙ c•nmpo immediatanu.•nt(' altri quat· tordici muli per il lrnbporto elci feriti. ]<~:,eguìta hl. primu. parte dt•gli ordini d- ('0\'Uti, partimmo con In co]onnn dei frriti, e:;sruùosi provveduto dal tcnrnto Rorglw.. i al tra~porto del Garn,ni n...~:-.iemt• a noi. Dnra11le la mardn fu nostra preO{'CUpaziout• rhc non vi foss('I'O ritardatari, avendo avuto notizin d('IJ!a.van zor"'i delll• tl'uppC' nemicht'. Ciò d procurò l'i~olamt.·nto dalla te.sta della colonna e proet.•dcmmo ~u Lamio. con man·in. forzata a. pi{·cll interrotta da Lr(•vi~SÌHH' SOblC, 0.~!-iicurondoci di non l a~cinn• dietro eli noi alcuno clei nostri compagni, fro. i quali vi em il ~oldato )lontoro fprito al braccio. Giunti l\. l ..'..lmia. In notte nl!e ore undici. trO\'Rnuno alcun i ft•riti della nostra L•gione ('f} alcuni di quelli cl <'l l n. colonna ~fercn, alla stazione. Y ('lliH"ro, durante lo. notte sh.•ssn, per nwzt.o drlln. ferrovia, trasportati sino n S. )lul'inu. dovr, rirovt•rati pl·r cura della t. 'roce Uos"'a alrmannn, furono, con l'aiuto di tutti i part("nti, imhanaati }»t'r _\t~no dopo t·lw dalla. CI'C)CC Ro!-.~n .si di<.'<lcro le prl111e cu re.
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