CAPITOLO XIX 17!) tipis. Quest i <·i d i ed~ro not izie che la divisione Tertipis si <'rn scaglionCLla sui pie •ol i \•ill:to;:gi <' sulle poiizioni dPlla c<\!~na, dell" Tcrmopili, la quale si alz.tva ripiJa dall'altra parte dullt~ vallr, e che i nostri feriti rrano in parte con questi scaglioni. Dell 'ul tima comitiva di fer iti part ita con Tolomci. Zibecrhi, ecc., non sapevano n iPntc <' don·va ess~n· probabilmente ancora sui monti, v<'t·so .Jcnitzu. La sera arri nnnno al villaggio di L ianorlady, ove doi g i·andi f'uoehi asciugarono i nost ri vrstit i eh<>. grazit• alle continue pioggie, erano madidi d i umidilit. Da mangiare non si t rO\'Ò ma fmlla di gelsi in abbondanza P <1uesto ciho vpgctale leggerment<> acidulo fu un vero r('frigerio ~OLD .\ n o 1u-:ct. pE-r 1 ~ 11o,trc intestina, ar,c dal mangiar\' "' '" galletta e formaggio salat o t• dal bere sempre rhum e mas!Ica. Essendosi, n~lla casa destinata allo stato maggiore. trontla sopra una tavola una quantitit di fa1ina eli ~rantureo gi~L impa~tatil, ~ nd rrallinaio un discrC'lO numero di uova, si prl'vede,·a una C<•na meno ~1,t!t· -ma la pol<>nla ~ra t,tlment~ a<·icla <'h<' fu impo'>il!i le mangiarla 0 quanto ali !• uova, messe ad arro,tirt• ~otto ltt hragin, q~ando Homas, n~l! tL mezza oscuritil, avendone sg."•c-•.ato 11110 s~ lo 11\tso 111 bocP~t. \"l ti'•>\"';) un pulcino :;.dil avanzato dt t~ta. E lo stato mag.qiorP <i addornwnti. a digiuno! . L'indomani mattina si ripre<e la '!rada di Lanlta. ..\ t·irea rnezzol :-.tradt_l e:-.... l'lldO l'ùhi da un terrihilt' ~~t·tptazz•:rw, · · ' I'"ltl t"\nlit.\t't~ della fèrnwirl (in co... truztotH' pruna n paranuno tn un ~ ~ ~
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==