Filippo Turati - Giacomo Matteotti : il discorso di Bruxelles, 9 settembre 1929

delitto anche il mormorare; e ogni cittadino terne del suo vicino; gli amici hanno paura di salutarsi nelle • . I ·vie..... . Nessuna dominazione straniera · fo più straniera di <1uesto brigantaggio indegno che si proclama Nazionale. Nessun esercito di occupazione del tempo di guerra fo più cinicamente feroce di cotesta orda mercenana che ha sottomesso in nome della Patria, la Patria ,disarmata ad· una .fazione armàta. .Nessun Auila di -cui la Storia serbi il ·ricordo, ha eguagliato questo vandalismo. Ha fatto di più, peggio. Dell'Italia che :si vantava Patria . del diritto e si preparava a divenire ' . . ~· ,. . -~ . . .. . ' . . -ara contro tutti gli imperialismi ed elemento di pace 'C! di solidarietà per i futuri Stati Uniti d' Europa ; di •questo Paese, per la necessità della sua politica interna - . ' ,è della sua guerra· civile, per la fatalità che costringe -0gni tirannide a mantenere lo spirito guerriero dei. suoi pretoriani· contro il popolo, . che esso ha asservito e -che sfrutta, e ,a- riservarsi, per ogni evento, il diversivo di una guerra esterna che possa, ad un dato momento-- ;profungare, ·cen il sacrificio , della . Patria, la s~a ,domi~ nazwne es~crata - ha fatt 1 0 un •pericolo permanente Biblioteca Gino Bianco

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