. 22.i.lJ. FILIPPO TURATI CIACOMO AHIOT ( IL DISCORSODI BRUXELLE)S' 9 SETTEMBRE1929 EDITORIALE DI STUDI POLITIGI E SOCIALI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA ANCONA il! 1945 Con il contributo di PRESIDENZA DEL CONSIGLIO .._...it-Y..SA~t DEI MINISTRI l ~· Smumr.i.di missione ,11mive1-s..1ri na iouali cd e-.·cmi:.po~ivina~.~onal~ I k✓ e m1crna~.1onah 1,,,.·i\O~
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1 FILIPPO TURATI Giacomo Matteotti ' ( IL.DlSCORSO DI BRUXELLES l 9 SETTEMBRE 1929 EDITO~IALE DI STUDI POLITICI E SOCIALI ' SOCIETÀ E RESPONSABlllTÀLIMITATA ANCONA 1945 Biblioteca Gino Bianco
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,u BREVI SONO I REGNI DELLA VIOLENZA ~ 'INFALLIBILE È ·1L TRIONFO DI UN POPOLO •CHE ·SPERA COMBATT~ E SOFFRE PER LA ,cn,JSTIZIA E PER LA SANTISSIMA LIBERTÀ•,• G. MAZZINI Biblioteca Gino Bianco
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A {Bruxelles il 9 settembre 19 29 si riunioano i partili della democrazia di tutta Europa, per una manifestazione internazionale contro il fascismo. L11 sala bianca della Casa del Popolo veniva bt1tlezzata al nome di Giacomo ;J((.atteotti, alla cu i memoria il mondo libero consacra11aun monumento : uno stele. di marmo ai cui lati si staccavano due figure de'zenti: sopra un'ara, un cuore fiammante ; in basso un medaglione col profilo del martire; in tre lingue l'epigrafe ; QUESTOCUOREARDENTE BATTEVA PER TE O LIBERTÀ 'Parlt1rono HenJu,on - 'Deputato ai Camuni. V crn 'R,ooabrole - del Partito Operaie Bel,•. Tu,~ti. Biblioteca Gino Bianco
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Sono felice, nella mia grande .tristezza, · di pot~r effondere il mio dolore, eh' è un dolore di tutto il popolo, in mezzo ai difensori delle libertà popolari e democratiche del Belgio ; a quelli che rappresentano nel mondo intero, il più beli' esempio, il più completo, il più consapevolmente e volutamente integrale di tutti i movimenti operai. · È · qui, che MATTEOTTI, perseguitato, calunn~ato, torturato nella sua Terra natale, inseguito persino nella sua· tomba solitaria, . .,ove si contende alla vecchia madre,' desolata, curvata ed affannosa, fìnanco la pietà degli ultimi crisantemi ; massacrato nella propri.a terra, dove è delitto pronunciarne jl nome, e dove tuttavia, la sua ombra invano proibita e minacciata, so:r;geogm sera, · dalla bruma dei tuguri, come lo spettro che faceva i~pallidire Lady Macbeth, come la croce che ' mette in fuga Mefistofele, fiammeggia 9 Biblioteca Gino Bianco
sull'orizzonte tempestoso come il Mane - T ekel -Phares, agli occhi del tremante Balthezar; è qui che egli doveva rizzarsi tutto intero e vivo sopra l'abisso ; è qm che doveva spezzare il suo vigilato sepolcro ; che doveva erigersi a- simbolo, e al tempo stesso_ sentirsi alfine come a casa propria, m famiglia, e pianger con noi a tutti i venti della storia, la parola d'ella spe- ~anza e ella rivendicazione, sacra ed augusta del domani. Colui che era - lo s1 ripete tante volte - il m10 figlio intellettuale, proprio mio figlio~ il più caro dei miei figliuoli --- quello di cui vedo il sornso affettuoso. ironico e penetrante, l' ho qui davanti '.1i miei . occhi, quello che accarezzavo, prendendogli la testa fra le mam, come si fa ai ragazzi prediletti ; cotesto giovane trentacinquenne, così. vibrante, ' COSI ' vivo, così · forte, così dolce, così sottomesso e così volitivo ; tanto fiero e tanto modesto_, così coraggioso senza posa, così imperioso senza durezza, così indul- · gente cGn gli altri e severo con se stesso, che predicava con r esempio ; così buon figliolo. e così uomo nella pienezza del vocabolo ; Colui che io accompa10 Biblioteca Gino Bianco
gnavo così ~pesso per apprendere tutto ciò ·che i vecchi debbono imparare dai giovani, che veniva da me nella mia casa rimpianta di Milano, ove la mia compagna, che così presto doveva seguirlo n'el regime degli spettri - amava ripetere che egli era veramente il nostro figliolo ; Colui che ·io seguivo talvolta alla sua casa di Roma e lo vedevo abbracciare con tanta tenerezza la sua dolce sposa - la vedova le cui lacrime non saranno mai disseccate, e carezzare i suoi tre bimbi, che ignorano oggi l' orribile sorte che li ha colpiti e che ogni. volta che il campanello suona alla porta, s1 domandano ansiosi se per caso non sia il padre che ritorna dal troppo lungo viagg10 ; Colui che io definii il più forte ed il più degno di noi tutti; quegli che aveva consacrato tutto l' essere suo, come una pia offerta, alla causa dei diseredati che noi amiamo; quegli che ·era tutto e valeva noi tutti, che era in qualche modo, egli solo tutto il Partitq ; quegli che tanti di noi hanno conosciuto, .perchè aveva il dono dell' ubiquità di certi Santi, ern insieme in città ed in . campag~a, in Italia e .• all' Estero, al Congresso Nazio~ nale e alle riunioni dell' Internazionale, quasi nel me.. 11 Biblioteca Gino Bianco •
desimo tempo, che mai s1 sottraeva al suo compito, nel cui ardore nulla era mai troppo umile, nulla era mai troppo in alto ; che nella steisa giornata lanciava alla Camera il discorso formidabile che metteva m imbarazzo gli · avversari meglio armati e piegava la propria intelligenza ~I sermone famigliare, che commuove e convince il più incolto dei còmpagni ; lui GIACOMO MATTEOTTI, il buon compagno, · si sarebbe dissipato, trasformato in una specie di fantasma ideale, di astrazione personale librantesi sopra le cos_e. Allora sarebbe morto davvero defi~itivamente, anche nei ric~rdi. Sarebbe morto, Egli, il giovane - ed 10 sentirei r onta di sopravvivergli, io, vecchio. , Egli non ci appartie~e più. Non appartiene più ai suoi amici, alla sua donna, alla madre, n~ ~l Socialismo Italiano. Nostro malgrado: è ·diventato proprietà di tutto quanto il mondo del lavoro. Non è la sua morte. che ·noi qui evochiamo e pian_giamo,· è piuttosto la. sua vita che noi esaltiamo ; lo spirito che lo caratterizza ; la fede per la quale Egli ha •testimoniato, offrendoci appunto la su~ vita, gettandola nel gorgo della Storia, .,come si getta un fiore nel torrent~ che fogge. 12 Biblioteca Gino Bianco
• La ribellione eterna dell' um~mità contro la tirannia -e la violenza: l' uomo che è uscito dalla classe da e.ui nacque, che ha disdegnato e sprcz~to· il privilegi. -economico di cui avrebf?e potuto tranquillamente 1• dere, spinto dall'aristocrazia della propria anim~, 'si ~ lanciato ptoletario volontario, dal lato e · al lato degli .eppress1. E allora si è trasfigurato. La cronaca credeva · di trasmetterlo alla 1tc,ria :. l' hà cons~ato già alla leggenda. . ' • • • ' ~ t Egli non è più un Socialista .. lt~li~no : .~i à Belga, è Europeo, è universale ; cittadino di tutte le -ci~à, cittadino della città unica, . di ::q-,~Jla, dei.. no,~ri. -- • ... • . • ' )· "1, .. ~•-•,.,t-· .. ;f' - . :~~~::· -sogm. La morte è una nascita. La ·sua epoca noa è ieri, è il domani. Non lo piangiafflQ perchè aia partito: lo attendiamo come i' figli di Israele, piangendo tulle rive de.i fiumi di Babilonia, attendevano. il. lt:'rO Messi• ·cd invocavano la nÙo.va.•Sioilne. • .Sì pi<:coli 6gli del martire. ad · ogni ·tintinni<> dd campanello che suona alla porta, vi-: chiedete Msie1i se · per caso non sia vostro padre che ritorna cial lung• -viaggio; sì, dolci e fragili innocenze, cui 'il fasciamc, 11 Biblioteca Gino Bianco
. I , non p~rdtma cli es~er~. usciti da~ quel ceppl;; di 'essere gli orfanelli, e&~ il i'fascis~o..ha reso tali, . e che come tali pp)·gon~ · Ìa·~·.testimonianza ..pi9 d_iretta, s'e anche incon;sàpeyplt,d.el~.suemisfatto•;--: sì, piceoli.martiri che ~gn'aré\t~ ·di ,ess~Ho;· cò11fidale, noi ve ne facciamo gìur.afuènto: ·iV,osbo pad,r.e t r:iito'rnerà.. : .. , .- Ritornerà e si por_~à.a·,lla nost-ra. testa, e Jo~ sr.inger.e;i~9 11,oi. ste,s~i-,, ,è i~jla ·follà di morti lo ~eguirà; ed · una foila anche di ~lvi;•" una,. folla:~di s~mimorti·che ,e . . .... j . utio:vfÌranno li loro :anima. e . la loro ~ita. Il Marcerà v,èrsg u,ìl,,CaU'lpidoglio. ggi purtroppo .:j.nsp,zzatò ~;di- , . . SQl)QratQ•:•..• :~ ·., 'r:· ;; '. . : •. _In quel giorno, quando la falange sacra nprenderà.-1 ìl •oà~giÌnQ , e 'i: suoLdirìtti, , sarà,_ la novella Italia ~,a· ~ìçàcdà;ta:~r. un is~à:nte, nelle,- tenebre . del più es9so m~~oe~Q~·. èhh t ripiglierà . il proprio posto al sofo. dellà Sto!i!4,-'~- -1, ; ·,._ ~ .,-,· • • ~ Ma perchè - mi · ~i potrà . domai:idate - ~rchè tosì ~J~n~;• ~~~(1 i:~~er~ati ad ui:io solo ?.. · ;1 ··, ,, ll f ~~!s,g,i~ t,er ·i~p~dro1'_Ìrsi : .deL pptere. per di- #rugge •·t;·· I' J~lià, -R~r .siiiiàré·1à. sua~ sete di ricchezze. / I ~i\t, d~vuto 1 pa_ssa,e,_, .su t,µ!} cit;l!it~\"o; ha;. raggjm;it~,la / Biblioteca Gino Bianco
vetta, costruendo il proprio · sentiero sopra una piramidedi cadaver{. 'Ess,o ha fatto strame della dignità di tutti •• . ~ r gli ltal~~ni:' ·Esso ha 'tonfutato i su~i avversari mercè il bastone_, elevato agli onori della santità, il SantoMangànello, 'mercè il sa~cheggio e l~ m.orte. Ha i~sozzato- \ ' t' . . .. t f • .,_. ~ ,, '. j tutto ciò che ha toccato Ha distrutt~ . tutto ciò che· • \. 1 } i-.. • v' era di'. bello e di grande nel proprio Paese. Ha, , I I ' , disonorato il non ,abdicatario, ..ha insozzato l~ Chiesa,, fingendo di rim~tterla in onore, .per servirsi di essa • . J /I<. • < ',, . . _( contro la fede del Cristo; ha abolito la costituzione,. . : ,. ' ' soppresso ,i\' èliritte di suffr.agi~, ass~rvito e _violata la ' j ' ' • ' \ lt g1l:lstizia, incatenato' il .pensierçi. • Ha ristab1Ìit~-\i Ne;on·i e. i C~!ig~ia, restitu 1 ito m ,,, ' - ·.' ~ '/1: t },, . • ori'ore la deporta~ion\e in via a~ministrativa, sul~',esempio degli zar d~ Russia ; ha risuscitat9 i bandi , i~timati collé '« letties dé cachet » dei _suoi ras, h~ lanciato, ~ ... , • • • ' , , , 1. ~. _I -. (, ; cittadini contro· cittadini; ha disorganizzato la famiglia;· . .- . . .. i·. . ,· f 1 . 4. ' . ~ .- ' . ; i .. imposto la menzogna, l'ipocrisia, la servilità a · 50· . ". ., ,, \ ) . . t ... milioni di Italiani.· Ha fatto un~ .Va.rsavia di og~ ~ '♦ ' ~ittà e di og_rìibo_rgata; di ogni c~sa una cella car- ~eraria\1 della Penis'Ola un~ im~ensa ~rigi~ne, ._go.ver- -. ~-~ • , i f r ~ : , ' I r • . . nata · dallo spionaggio e· dal ~errqre, nella quale è . un, ... , ..,,, ' li Biblioteca Gino Bianco
delitto anche il mormorare; e ogni cittadino terne del suo vicino; gli amici hanno paura di salutarsi nelle • . I ·vie..... . Nessuna dominazione straniera · fo più straniera di <1uesto brigantaggio indegno che si proclama Nazionale. Nessun esercito di occupazione del tempo di guerra fo più cinicamente feroce di cotesta orda mercenana che ha sottomesso in nome della Patria, la Patria ,disarmata ad· una .fazione armàta. .Nessun Auila di -cui la Storia serbi il ·ricordo, ha eguagliato questo vandalismo. Ha fatto di più, peggio. Dell'Italia che :si vantava Patria . del diritto e si preparava a divenire ' . . ~· ,. . -~ . . .. . ' . . -ara contro tutti gli imperialismi ed elemento di pace 'C! di solidarietà per i futuri Stati Uniti d' Europa ; di •questo Paese, per la necessità della sua politica interna - . ' ,è della sua guerra· civile, per la fatalità che costringe -0gni tirannide a mantenere lo spirito guerriero dei. suoi pretoriani· contro il popolo, . che esso ha asservito e -che sfrutta, e ,a- riservarsi, per ogni evento, il diversivo di una guerra esterna che possa, ad un dato momento-- ;profungare, ·cen il sacrificio , della . Patria, la s~a ,domi~ nazwne es~crata - ha fatt 1 0 un •pericolo permanente Biblioteca Gino Bianco
per la pact d'Europa, una minaccia costante di stragi e . . devastazioni internazionali, sputando il cinismo della· sua malavita sui più nobili ideali di fratellanza, sfidando e dileggiando la Società delle Nazioni e il principio degli arbitrati~ non esaltando che il Fautrecht, il diritto del pugno armato, il diritto del sedicente più forte, ossia del più violento; del meglio armato e di chi sia meno impacciato di sèrupoli umani ; estenuando la Nazi~ne sotto le spese della organÌzzazione poliziesca e della prepar~ione militare, sequestrando le industrie di pace per farne esclusivamente dei produttori di congegni di distruzione e di morte, millantandosi di aver calpestato il cadavere imputridito della Libertà. In questa opera di distruzione e di saccheggio materiale ~ morale, in questo scatenamento di terrore che è co~tretto ad aumentare ogni giorno per apprestare I~ rappressaglie, perchè anche un solo minuto di rallentamento sarebbe la rovina del regime e il disastro dei carnefici, le vittime si contano a migliaia. Gli . assassini, garantiti dall' impunità più assoluta messi a beneficiare del -.arcasmo--di .una amnistia unilaterale, vengono. decorati, collocati ·sull'altare, mentre. )7 Biblioteca Gino Bianco
"SODO trascinati. alle g~fere'' c~loro •che osono timida- , ' , .. mente tentare di difendersi. Coteste vittime non fui Tono falciate· nel solo cam'po socialista. Il fascismo im- , I • 1 .perver~ò' in tutti campi;. dappertutto, ove una cosci~nza I ' ' . • , ,diritta resi~tesse, bisognava colpirla e sc~iantarla. 1 ' ' ,, • , , D~ppertutto al di sopra della folla dei sacrificati, I. . ' ~vi 'è' qualcun~. il più rappresentativo; vi è un nome , , ' ,che rÌassu~ e ·tutti' gli altri. Domandatt ai conservatori I , l . ':liberali, a quelli che qui chiamereste D~ttrinari e vi ! , :risponderanno con un nome « AMENDOLA • , ·già , , I J l - · V . .Ministro dellè Coloni~. Interrogate i credenti, ,le ani- • ' 'J 1 i ' ' 'me religiose, ,e vi risponderanno « DON MINZONI », • " l , , •· . .il buon sacerdote' veneto. Tutti' i partiti sono in gra- ·maglie, t,utte ·le classi vi presentano il loro n:ia~tire. f"" I 1 ' ' Gli è proprio allorchè 'la tempesta miete · .più ;nu~erese le vittime; allorchè l'uragano della barbariè .schi~nta tutti i sa~rificati, uno· per· uno, si ha bisogno ,di ,riàs,surn'erli·, di imper~onarli in' ·u~o solo: •i ell~ ·~he ; l >t ' • i . • .. :la congiuntura od il valore personale, · posero più in ~ , -alto, ,più in vista: · · · t ' . I , '. ' ·, , -" Questa ingiustizia è fatale...... E il mìlite ignote, • ... < J ! ~ _., '- f ' " < d ~ la folla dei massacrati che prende · un' nome ed ua J8 Biblioteca Gino Bianco
volto. Il nome ed il 'V'oltodi MATTEOTTI sono così il nome ed il volto di un intero popolo, di tutta una civiltà rapinata ed annichilita. Che questo monumento parli a1 giovani operai del Belgio vallone e fiammingo, che esso parli anche a quella gioventù borghese, e senta . come i privilegi di classe sono un furto fatto alla collettività, se non s'impiegano ad aiutare l'opera di redenzione. Si dica a tutti che la vita non mette conto di essere vissuta, ch'essa potrebbe essere veramente - come Renan ne espresse un giorno il sospetto una farsa di pessimo gusto, il prodotto di un capncc10 insolente del1 'ozio di un nume, se non la s1 consacrasse tutta in~ tera all'ideale di una umanità meno belluina della presente; si dica che la vita è un dramma serio, e che non vive veramente chi, per codesto ideale, non è pronto in ogni momento, a rinunciare alla vita. I l!randi morti non si onor~o, se non sforzandosi di emularli. A VVERT.ENZA Il testo è ripro4otto da. uua copi& dattilografata, dell'epoi,11, messa. in oiroola.zione olandestiaamente, col sistema del ricopi~re e diffondere. ' 7229 Biblioteca Gino Bianco
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·, • Prezzo L. 15 BibliotHca Gin
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