Osvaldo Gnocchi-Viani - Le Borse del Lavoro
-35- pcndenti affatto gli uni dagli altri; ognuno faceva da sè, come se gli altri non esistessero neppure. Non si tardò però a sentire il bisogno di stringere reciproche relazioni e coordinare tutlo il lavoro. a1~a:i~~~,~~llj:jn{~i~\l~n!~a~ 10 fe1°L; ~.~a 5 ~~ di ì\fo1istcro del Lavoro, e ciò in seguito ad una delibe– razione p1·esa dal Parlamento. Ecco gli scopi che ha questo Ufficio Centrale del Lavoro, scopi che sono quelli stessi degli Uffici dipendenti, sol che questi ultimi sono naturalmente limitati a una giurisdi– zione economica più ristretta: ~ Informarsi a) del costo della produzione delle cose agli Stati Uniti e in altl'i paesi; b) dei salarli pagati nelle industrie; é) della durata della gio.-nata di lavoro; d) dei profitti realizzati dagli imprenditori; e) del costo della vita e del genere di vita che si conduce; f) delle pratiche e dei costumi in uso nell'agricoltura; YJ jf\~~l~flj~ti~~bi~~~!~n1 ~-~t~~l~~)~e ~ 0 \~,~il~se~ dei loro effetti sulla l_)l'oduzionee sui prezzi; r) della produzione nelle As,;ociazioni. « Pubblicare delle Relazioni in proposito. . « Fare delle proposte. , In sulle prime questi Uffici, istituiti, come dicemmo, dai rispettivi Governi, avevano, pc1; ragione della loro origine, l'inconveniente di csse1•etutti, più o meno, legati al sistema politico dominante, ma gli operai non tardarono ad accor– gersi come l'ambiente e le influenze della Politica non si adattassero, nè si conciliassero alle ragioni e all'indole di Istituzioni, che doveYano avere essenzialmente un carat– tere e un andamento d'ordine economico e quindi una Yita tulta spcdnle, autonoma e ben superiore alla vita della Politica. Una forte con·cnte perciò sviluppossì per eman– ciparle dalla Po!itica e vi si riuscì. Fu una grande vittoria del principio economico! Infatti, oggi che parliamo, tutti (JUestiUfficidel Lavoro, Biblioteca Gino Bianco
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