Osvaldo Gnocchi-Viani - Le Borse del Lavoro

- 33 - anche ai Poteri pubblici, e apparecchiando essi medesimi le proposte, che a loro sembrano più pratiche e più imme– diatamente realizzabili, così i la,·oratori, nella Borsa del Lavoro, e coi mezzi di cui dispongono, devono, alla loro volta, imitare questo esempio, per ciò che particolarmente li riguarda ..... « Cosa si è fatto, da parecchi anni, pei lavoratori 1 Ben poco. E forse non si sarebbe fatto niente <lei tutto se noi non avessimo avuto cura d'indicare nei nostri Congressi quali sono i nostri desiderii. « Ormai, non ci sono più che gli ignoranti o gli ingenui ~~fitfcY~~Ci/~~~r~of PJe ~ t?:~~ :Il~ 1 dl:Lts~~\1~ 0 f~ delle riforme, che ci interessano e che noi siamo impa– zienti di vedere attuate ..... ._ Se in ciascuna città industriale, se in ciascun Dipar– timento i Sindacati operai facessero - lo possiam dire senza vanità - come abbiamo fatto noi a i\farsiglia, a- df~~~1~i 1~ll~~:na~ 0 t~~~~~f Ì~e~~i!c~·eBnoe/!: <l~1 1 r1;~~;~~ Allora, ma allora solamente, pili non esisterebbero poli– ticanti e intriganti, - e sarebbe tempo!.... • Noi sappiamo che si comincia già a prenderci un Po' in considerazione e, in certe sfere, si è anche disposti a riconoscere che i pareri dei lavoratori hanno qualche va– lore. A noi lo esaminare attentamente se questa conside– razione sia sincera o non sia invece ispirata da interessi, che non sono i nostri ..... • Il mezzo pili efficace al compimento delle riforme eco– nomiche e sociali sta, secondo noi, nella creazione di nu– merose Borse del Lavoro, nelle quali i lavoratori prepa– reranno, essi stessi, i! da farsi a coloro ch'essi avranno eletti per· rappresentarli e difenderli nelle Assemblee de– liberanti. » Bi oteca r: ino E.1

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