Osvaldo Gnocchi-Viani - Le Borse del Lavoro

-21 - al numero dei loro aderenti, alla totalità deimembri della ~~~~f!~ae ~~7s~l~t:f :~r:ir:r~,izft;P!~t; at1usfa1:i~ stenti nelle corporazioni. » Avverlasi che - come molto bene disse anche un con– sigliere municipale di Parigi - altro non essendo gli Uf– fici prioaii di collocamento che una delle forme e la non meno importante di sfruttamento dei \avorato1·i;che la loro esi,;tenza af\'gravarn, ilsalariato d'una imposta iniq~a e delle µili pesanti; i collocamenti invece che dove\'ano tarsi alla Borsa de! Lavoro do\'evano essere gratuiti, tanto per gli opei-aisindacati quanto per quelli che non sono sindacati. Nel 1° semestre del 1888 si sono tenute alla Borsa del Lavoro 400 riunioni operaie. La Commissione d'ammi11i• straziane tenne 60 sedute ed e~minò 300 fra: domande, ~:~i~:!• o~c:~atc~~òu1~u1~::~: ~~~:.:~~ 1 ~\~ !.~[~ff~Vl~~ tilità generale per la classe operaia. Appoggiò tutte quelle che fa\'ol'i\·ano l'unione fra operai e tende\'ano all'attua– zione del!e riforme sociali da tempo e invano reclamate dal proletariato. Caldegi?iò la creazione di opificii muni– cipnh, ma senw. l'inti-us1one- come dice\'a la stessa Com– missione d'amministrazione - del calabl'one capila/1s/a t!~~~~~a'ì~1 1:i:ri~~'tco~~ ~~:ls~~~1?ai~ide]~t~:~~~~ s~ dell'estero, con tutti i Consigli di Provibil'i francesi e alge– rini; ha elaborato un questionario di Statistica in tutte le lingue europee e l'ha inviato a moltissime organizzazioni 1tb\~~i~cos~11~es13o~~ld~1 rtio~~z~io~~rcl~ 1 \: 11 Bo~a ~ anche la sua biblioteca - aveva, allora, giù quasi 500 vo– iumi.11 Bollettino Ufficiale dellaBol'sa delLavoro, bisettima– nale, che si distribuisce per abbonamenti, o gratuitamente, era già letto, fuori della Francia, in Inghilterra, in Italia, in Svizzera, nel Belgio e in Rumenia. (I) Le risposte di tutte queste associa.zionioperaie faronoracco!le in un Volume stampato. Biblioteca Gino Bianco

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