Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

5 Il Santo Padre vostro Signore, ispirato dal sacrosanto uffìcio di cui è investito , più volte protestò di non vol ere la guerra. Ciò null ameno l e truppe Pontificie e gli Sviz· zeri da lui assoldati pugn:lrono contro l' Austria a Treviso cd a Vi cenza, c vinti, capitolarono obbligandosi per tre mesi di non riprendere le armi contro l'Impero. Guai a loro se violassero i patti; tengl) registrati i loro nomi, e lo sleale che cadessr: nelle mie m:mi non avrebbe che aJ attendere il meritato supplizio. Le mie mosse sono dirette contro le bande che si chiamano Crociati, contro i faziosi che io onta al proprio Governo si affaticano d. ingannare il buon popolo con menzogne e sofìsroi e d' infondere un odio ingiusto ed assurdo contro una Potenza sempre stata amica. Trenta c più anni or sono, l'Austria conquistò le Legazioni, considerate il gioiello degli Stati Pontificii, e _le restituì con nobile disinteresse al legittimo Sovrano. Le continuate amichevoli relazioni ed i re· ciproci riguardi di buou vicinato dovevano rafferroare sempre più la pace fra i due popoli ; se non che un abbominevole fanatismo , la smania di arricchire ed ingrandire a spese del popolo e le mire ambiziose per arrogarsi il governo medesimo, crearono nn partito sempre irrequieto che cuoprc il vostro pacifico c fertile paese, di miseria , di guerre , e delle distruzioni che ne sono le inseparabili conseguenze. È ormai tempo di porre un argine a tanto disordine. Dove la voce della ragione non potrà penetrare mi farò ascoltare co' miei cannoni . Longi da ogm idea di conquista, mai colti-

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