Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

40 Nelle vtcmanz.e della Certosa non mancarono ferimenti ed uccisioni nelle case medesime ove avevano chiesti alcuni di que' barbari ospitalità , ed ove la deplorabilissima compassione degli ita· liani l'aveva loro accordata. Taccio gli altri eccessi che si narrano e per· chè troppo patii nel riandare su questi, e perchè sono varie le voci che corrono sul loro conto. Ma quando sarà o fratelli che èiscendiate dalla vostra generosità importuna e dannosa? Quando sarà che vog liate persuaòervi chi sieno questi bruti e qual destino ci attende se di nuovo precipitiamo nel profondo abisso della l oro schiavi tù? Deh, muoviamoci in massa per l' amore de' nostri figli, delle nostre mogli, de' genitori , della patria ! Chiudiamo l'orecchio alle stomachevoli paro!~ de'Dottrina tori e solo un br:mdo str ingiamo. Questo sia il nostro oratore e la nostra guida : soltanto così avremo salute. Egli è forza spogliarsi d'ogni pietà, e considerare che chi è pietoso verso gli Austriaci, di· venta crudele verso gl' Italiani; perocchè Ol'e du· rasse un solo austriaco in Italia, il danno de'no· stri averi, de' nostri figli, della Patria sarebbe inevitabil e. Però con tutte le mie ciancie, io penso l' Italiano non cangierà d' indol e giammai. Valga il seguente esempio. V' era alcuno del Popolo che non poteva patire veder vivi coloro che poco innanzi avevano minacciata la distruzione ddla Ciuà, mentre altri li dissuadevano Jal commettere eccessi : Non vedi come sono avviliti ? dicevan questi - Se tu li uccidi sei peggio di loro - - ·Ma non rammenti, replicava l' altro,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==