Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

corrcnza, quelli dell'impresa speculati va, e, a poco a poco, sostituirli. E la si potrebbe anche combinare con quell'altra, cui accennammo poco addietro, che cioè, potendo gli operai rinunciare ai profitti, la cooperativa continuePebbc a produrre anche in condizioni nelle quali le altre imprese fosser costrette a cessare. Astrattamente considerato, il concetto dello Pfeiff er non si può dire irrazionale, poichè riconosciute nella società di produzione delle qualità che l'impresa speculativa non possiede, od in grado minore, la superiorità cli quella dovrebbe porla in migliori condizio11i di concorrenza; ma gli è che esso prescinde da tutte le difficoltà che le società di produzione incontrano nel loro sviluppo e le pongono anzi spesso in condizion<-' di grande inferiorità cli fronte alle altre imprese; e 5j foggia uno stato cli cose perfettamente contrario a quello che noi abbiamo veduto in pratica. Lo stesso autore, partendo sempre dal presupposto della generale d•iffusione cli questa nuova forma d'impresa, ed anzi della sna sostituzione all'impresa capitalista, afferma ancora che, in tale ordinamento la produzione sarebbe meglio rego-lata, le crisi sarebbero evitate, e, partendos1i nen.e so-cietà di produzione non dal punto cli vista del vantaggio individuale, come nel caso degli impr,enclitori, ma da qu-ello del vantaggio generale, l'interesse di tutti sarebbe tutelato e rispettato. Speranze queste che non sarebbero giustificate neppure dalla supposta generale diffusione delle società di produzione, poichè queste si dovrebbero naturalmente far concorrenza fra cli loro, e poichè non è esatto che ess,e siano mosse dall'interesse generale: è vero che le anima un interesse più generale cli quello che anima l' « imprenditore-capitalista», cioè l'inter,esse è sempre un interesse « particolare » di fronte al!'« interesse generale» della sodetà intera. E già noi vedemmo in altro luogo come la società cli produzione eia sola, se concilia gli interessi dei lavoratori e dei capitalisti, 11011 conci! ia con questi quel!.i dei consumatori. L' e!iminazione cli ogni antagonismo e l'esercizio della funzione

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