IOI dizioni per altro rispetto ben diverse da quelle di Parigi: in ambe assoluta mancanza clegli eccitamenti artificiali, che si ebbero a Parigi: in Germania, in mezzo alla generale diffusione di tante altre forme di associazione, che si poteva supporre avessero preparato l'ambiente, in Italia invece fra popolazioni che si vanno da poco tempo abituando alla associazione, ed in un ordinamento industriale che va lentamente trasformandosi. Cambiamento completo di ambiente, passando ali' Inghilterra ed agli Stati Uniti: quivi generale prevalenza della grande industria, grande agglomeramento di op,erai salariati, inesistenza o quasi del ceto degli artigiani indipendenti. Insieme a questi caratteri generali comuni, -condizioni speciali per l'uno e per l'altro paese; nel primo diffusione immensa della cooperazione di consumo, tendente a rivolgersi alla produzione, ed organizzazione della propaganda cooperativa: nel secondo, un movimento cooperativo di molto più recente, più sparso, senza tradizioni, senza unionè; spirito cli iniziativa più forte, movimento economico generale più rapido, condizione generale degli operai più prospera. Non si potrebbe desiderare un campo più vario e più completo per lo studio di un istituto nelle sue esplicazioni; le conclusioni che se ne traggono sarebbero le più complete e le più generali, se in tutti questi paesi le società di produzione avessero subìta una esperienza abbastanza lunga e decisiva; e ciò che introduce un certo elemento di incertezza nelle nostre ricerche è appunto il dubbio che le esperienze fatte finora non siano sufficienti e decisive. Ma vedremo come la loro uniformità e il modo .concorde come si sono esplicate ne aumentino la importanza, e ci consentano cli giungere a conclusioni abbastanza sicure. Considerando la !isonomia generale e di diversi caratteri dei fatti che noi abbiamo osservati nei diversi paesi, ci si manifesta la necessità di fare una distinzione molto importante, che non è stata fatta che rara~
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