Carlo Gide - La cooperazione ha introdotto un nuovo principio nell'economia?

1.omic Re111:ew: « ta cooperazione è destinata a fallire?». In un più reccnt discorso al Congresso di Hawich Lord Grey ha manifestato una fede incondizionata nel suo successo: - « G:' tanto certo come domani ,si alzerà il sole!». E, nell'ultimo volume della sua colossale opera. filosofica e sociologica, Erberto Spencer dichiara che il futuro le appartiene. ln Francia, mentre gli economisti rimangono scettici ed indifferenti, quasi tutti i capi politici cli qualsiasi partito la salutano come la vera soluzione della questione sociale. Anche tra i collettivisti e gli anarchici, finora in massima ostili, vi so1,o parecchi che ne sono divenuti fautori (1). vin da ora io desidero porre in rilievo che per noi in Francia non c'è null:.t di assai sorprendente nella sostanza delle critiche del prof. Pantaleoni, benchè la sua originalità presti una genuina freschezza agli argomenti addotti. Da più di mezzo secolo siamo abituati ad udire le più alte autorità dell'economia politica detta liberale dichiarare e dimostrare, quasi senza eccezione, che la cooperazione è un'illusione, almeno in quanto pretende essere un modo cli trasformazione sociale. Questo atteggiamento della scuola liberale verso la cooperazione è particolarmente istruttivo, cd è assai adattato a illustrare la storia delle dottrine economiche. A prima vista, esso sembra inaspettato ed illogico. Non meno della scuola manchesterriana, non è forse la cooperazione una figlia della libertà, che non domanda alcun sostegno che non sia quello della libera unione, e che rigetta ogni intervento cli Stato? Io ammetto che gli economisti liberali 11011 hanno combattuto apertamente il movimento; essi hanno anche professato simpatia di fronte ad esso e, sotto certi aspetti, ne hanno riconosciuta l'utilità. No; essi non l'hanno ripudiato, figlio com'è della loro famiglia; ma essi non l'hanno trattato diversamente <la quello (r) Nella stampa quotidiana si possono leggere discorsi pronunciati in questi ultimi anni del l\1éline (ex Presidente del Con• siglio) da Descbanel (Prcsiclcnlc della Camera) e dai loro avversari politici Clemenceau, Pelletan, Gublet, ecc. Per le opinioni socialiste. Vedi la Rivista l'H.1111-1anitè Nouvelle.

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