6 Il 9 giugno ebbero luogo i primi abboccamenti e dopo qualche lunga seduta furono formul.ati i patti dell'unità indicati dalle due parti. Immediatamente i congr·essi delle rispettive organizzazioni si riunirono il 1° novembre .per esaminare il suddetto patto, il quale venne a·ccettato dalla qua·si unanimità in tutte le sue parti e il congresso unitari-o di Tours ebbe luogo prima della fine dell'anno. Ecco il documento storico che è in questo momento lo statuto della Federazione nazionale: Dichiar.a.zione. L'Unione cooperativa e la Confederazione delle cooperati ve desiderose cli ,porre fine ad uno stato cli divisione che forniva pretesto a troppe società .per non aderire nè all'una nè aH'aJ.tr.a delle organizzazioni esistenti, ritar<lando così l'incremento del movimento cooperativo e impedendogli di dare in Francia risultati più soddisfacenti che in altri .paesi; « D'accordo su,i p,rincipi essenziali del:la cooperazione come vennero formulati dai p.robi pioni,eri di Rochdale e appli.c.ati ,poi con successo cres·cente da milioni di lavoratori in tutti i 'l}aesi, vaJ:e a dire: - La sostituzione del concorrente regime capitalistico attuale con un regime in cui J.a p,roduzione sarà organizzata dalla collettività dei consumatori e non a scopo di pro-fitto; - La appropriazione co·llettiva e graduale dei mezzi cli produzione e di s·cambio per i consumatori associati così che eia.allora in avanti ad •essi ridonderanno le ricchezze da loro create; Constatando l'a.ccordo di questi :principi puramente coperativistici con quelli che sono .affermati nel ·programma del socialismo i.nternazionale, ma reclamando, come l'hanno riconosciu.to i congr,e·ssi di Hombourg e di Co,penhagen, l'auitoJ1omia del movimento cooperativo; Lasciando a cia.scu,na società la libertà di disporre dei suoi beni a suo p·iacimento, escludendo solamente le
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