La fusione delle cooperative in Francia (Le due scuole di Nimes e socialista unite)

3r Certamente, in fatto come in teoria, lai Cooperati va ha carattere pmletario e non può pretendere di compiere per intero la trasformazione sociale. Costituita di gruppi volontari di ·co,nsumatori non può ra:ppresentare un partito di classe .nella socidà. Possiamo quindi concludere che la su,a autonomia è necessaria nei riguardi del movimento, operaio. Ne segue ch'essa non deve -esser considerata come un elemento secondario Idei part,ito socialista, ma, come una farza che armonizza, senza confonder-li, i suoi sforzi con esso. In una parola, la ·cooiperazione .proletaria per destinazione, soci,ailista per natura, non ,pretende bastare a tutto, ma su'1 terreno co·operativo essa p,retende ba·stare a sè stessa. La cooperazione, per s.ua stessa nat-uria, dà una nuova forza per -gli acqu,isti ed in questo caso è sopratutto la classe operai 1a e qlllelli che hann:o la minore possibilità di consumare che ne approfittano. Il risultato cooperativo è ]',utile equivalente ai benefici normali del commerciante, perchè qualunque si.a l'impiego che se .ne faccia (li distribuiranno ai compratori in proporzione dei loro acquisti conformemente aHe tra.dizioni di Rochdale, distribu.ir.a·nno queste somme alla collettività invece di di·striiJ).ui·rlea singoli compratori e cioè a -degli ol"gainisrni desti-nati a questo scopo, quali società di mut'Ulosoccorso, opere di sdlidari,età, asskurazioni cooperative?) poco importa, i coop·eratori ne a,pip,rofitta,no e non un soldo p,ulÒessere sottratto. E questa somma di danaro rapp·resenta una energia per nuovi consumi e rappr.es-enta u,na parte del pro,fitto capitalista su cui il prol,etél!ri.atomette le mani. Quanidlo si pensa ai dodici milioni ch'essa ra,ppresenta in Inghilterra ogni anno, soltanto ·per i magazzini all'ingrosso, •si ·compr·ende come sia qualcosa come un'espropriazione annua.le.

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