La fusione delle cooperative in Francia (Le due scuole di Nimes e socialista unite)

29 E per questi bisogni non abb,iamo forse nelle nostre Cooperative gili embrioni idi simili organismi? Le Cooperative di consumo, generalmente intese, sono precisamente degli organi per la rÌ'partizione di tutte le ricchezze. Più esse saranno forti e più saranno utili ai fini del divenire sociali·sta. Esse formano, a ,poco a ,poco, l'educazi,one del consumatore, l'obbli-gano al contro'llo, lo ·aibi.tuano a dirigersi da solo e ,nello stiesso t1empo a partecipare all'amministrazione sociale. Senza dUJl:>bio,sòrte nell'ambiente capitalista, eS'se ne subiscono le leggi, ma non nei loro organismi propri perchè questi hanno i loro sistemi di funziona·mento e le loro r,egole naturali di svilu1ppo. Esse 11011 sono che ostacolate nel loro incremento, ma: ciò non si,gnilfìca affatto che il ,capitalismo le riduca a limiti ristretti. I magazzini cooperativi all'i,ngrosso inglesi, coi loro miliardi d'affari interessanti un qu,into del'la popolazione tota:le sono là per rispondere il ,contrario. Gli altri -paesi terl'dono a: seguirli ed a raggiungerli a passo di giga.nte. Cosiochè, il pro'letariato, padrone del potere, trov,erà nel movimento cooperativo il mezzo per af fr.ettare }',avvento <lei socialismo. A che servirà il possesso del poter,e senza questi organismi per la ri1partizi,one coiJ!iettivadella ricchezza? Vi sono, abbiamo detto, i grandi magazzini, ma nulla nella loro vita inter.na rende possibile l'immediata .amministrazione delle cose .per mezzo degli organi della comunità. Essi si fondano suHa gerarchia autocratica e capitalisti·ca. Infine se la coop,erazi.one non ha ancora dato esem- .pi di esser capace d'assorbire comp,letamente il commercio, il c,aipitalismo lascia ancora vivere a fianco dei suoi grandi magazzini una vegetazione di piccoli intermediari. Se ne deve concludere che il socialismo deve attendere la loro scomparsa per giusti'ficarsi?

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