La fusione delle cooperative in Francia (Le due scuole di Nimes e socialista unite)

22 Noi non abbiamo abbasta,nza spinto i mil-itanti a diventare amrninislrailori di Società, non abbiamo fatto abbastanza, abbiamo lasciato troippo spes~o l'azione cooperativa senza fini propri, siamo anelati cli un colpo al poJ.o op1posto delle opinioni; noi abbiamo voluto farne una cooperazione di partito. Compreinclo bene che in ciò non vi sono responsabiJi,tù ùi uomi11i; è l'evo,Juzione, sono gli avvenimenti, è la sloria cli tutto il partit,o socialista francese che l'hanno voluto. In Francia: la cooperazione è male ,orientata. Nel 1848 i,nvece di diri,g,ersi verso il consumo creò dei gruppi cli prodL1ttori; ne seguì una fioritura ammirevole di soci-elà all'indomani dell'era della p,ace sociale del 1848. Tul'Lc queste Cooperati ve di produ,zione si sba·11daro110 e fallirono, ed og,gi, •cinquant'a.nni dopo, di 200 o 300 che potevano ess·ere non ne rimangono che 12. Era fatale che le Coop;erative cli 1woduzionc non avessero spirito vitale. Per ri.u,scir•c, in materia di prnduzione, ciò che è ben di verso dal consumo, occorrono due cos,e; bisogna a vere dei capitali ed aver·e la .poss-ibihtà di smerciare la merce che si fabbrica. Ora, a misu,ra dello sv.iht.p,po industriale e capitalista, per mctLcre in piedi una Cooperativa sono stati neces·sari dei capi-talit.5ti cli ,più in più formidabili. E anche quando al'l'origine avevano qu1est1 capitali, a poc,o a poco, l'evolu:zione tecnica moderna obbligava ad averne dei nu.ov•i, e, poi eh è i capitali manca vano, le Coop,era,tive spa!rivano; e po1i vi era la impossibilità di vendere la merce. Al momento pres,ente questi periooli non esi·stono più p•erch~ s.i tratta, non .più di Società autonome, ma cli ma1 g.azzini e offi.c1ine cli p,roduzione coo.perativa, organizzate nel Ma1gazz·ino dalJ,'.ingresso. In questo ca,so l'insi•eme dei ca.pitali dei consumatori coo,perativisti è più formidabile di ogni altro.

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