C. Gide - Concorrenza e cooperazione

20 io mi arrenderò. Nè voi dovete considerarci come dei rassegnati. Il nost-ro ideale è anche un idea,le di energia, ma io non credo a questo perico1o e vado più lontano; mentre or ora io dicevo che conto sulla cooperazione per realizzar-e meglio che colla concorrenza, la libertà del lavoro, dirò anche che io conto sulla cooperazione per realizzare meglio che coHa concorrenza il massimo di energia e lo sviluppo integrnle della pers'onalità umana. Uno dei fatti che mi rende scettico - fra i molti altri - sulla efficacia della concorrenza e della lotta per la vita dal punto di vista della energia, del self-help è precisamente l'esempio che -ci vien.e sempre citato dall'Inghilterra opponendolo alla Fra-ncia. Sì, certo, in Inghilterra, vi è molto individualismo - ve ne ha forse anche un po' troppo - ma l'argomento non può toccarci, p,et"'chè se l'Inghilterra è il paese del self-help, è 1a.ncheper eccellenza il paese della cooperazione ,e della associazione e da questo punto di vista egli è assolutamente nelle ,prime file. E in quanto alla Francia è ben diffi•cile trovta,re che la concorrenza e 1-a lotta per la vita vi difettino! Io mi domando qual'è il paese do,v,eve -ne sia di più ! V.oi dovete dare uno sgu1ardo in una qualsiasi strada per vedere il numero di mercanti che si fanno concorrenza vendendo i medesimi articoli e disputandosi i medesimi -clienti. Non ,si apre un nuovo negozio che non provochi subito qualche altro concorrente. La lotta per la vita? Ma il piccolo foancese prima di vestire i pantaloni lo sa, questa lotta per la vita lo fa •entrare subito in collegio, ogni ·settimana gli si fa fare una composizione p,er cla·s·sifioa,rlo, e alla fine dell'anno delle composizioni doppie e triple per assegnargli il premio ed egli continua co,sì d'anno in anno facendo sempre composizioni, lottando, o almeno stimo,lato a.Ila lotta dai suoi parenti e dai suoi maestri, per cercare di conqui.stare un

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