William Morris ed i suoi ideali sociali

19 se .... Essi non sanno parlare delle vostre associazioni. delle vostre mire, dei vostri capi, senza un sogghigno o<l un insulto. Questi uomini, se lo potessero, (perisca l'Inghilterra, piuttosto!) intralcerebbero ogni vostro disegno, renderebbero vana ogni vostra giusta aspirazione, vi ridurrebbero al silenzio, abbando:1andovi, mani e piedi legati, e per sempre, al capitalismo irresponsabile». Ogni parola del manifesto prova ch'egli era divenuto socialista per convinzione, dopo esserlo già per temperamento; e noi dobbiamo fare una breve pausa, in q.ue• sta narrazione succinta deHa sua vita per pagare il nostro debito al più grand'uomo inglese che abbia militato nelle nostre file. Quanto deve il Socialismo a William Morris. Di tutte le figure che emersero 21 tempo della Regina Vittoria quella di William Morris è forse la più degna di memoria affettuosa; e più del valore poetico, più del suo vero genio artistico, e più della sua opera assidua nel rimettere in vita le arti dimenticate, c'è caro il dcordo della vigorìa e del fascino che, veramente, emanava da quella tempra solida, enngica, àiritta. Era una tal sorta d'uomo che, una volta conoscinto, non si dimenticava più; un uomo che eccelleva in quasi ogni ramo dell'·attività umana, pure rimanendo il vero tipo deHa sua razza. Era un esperto della vita, oltre che dell'arte e della letteratura; •e, per di più, aveva, in larghissima dose., la felice facoltà di godere delle cose. Di tutto s'allietava, e tutto doveva intorno a lui, esser lieto, belìo, ispirante contentezza; anche gli utensili e le st:ppellettili della casa. 11 lavor,o che non arreca gioia. è ì~voro da schia, .. i. Ed è per questa sua gioia di vivere, per questa sua vita· lità ricca e sana, per aver avuto ~ii occhi per vedere, gli orecchi per intendere, -il cuore per rapire; per essere stato infine un artista ed un 2"enio, che il suo contributo.,

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