II casa, non eran più fatte per l'uso, ma per il profitto. Non davano più soddisfazione nè a chi le faceva nè a cli i le usava; ma soltanto al negoziante che arricchiva passandole dall'uno all'altro, ed il cui interess,e era che fossero, sì appariscenti, ma di poco costo e di meno durata. Tutto questo, e l'intima convinzione cli William Morris di 11011 •essere fatto per divenire un gran pittore nè un grande architetto, lo ail,ltarono •a trovare la sua vera via, il vero e proprio lavoro adatto a·I suo temp,eramento, l'arte in cui seppe divenire eccellente: la decorazione della casa. (;ouw Mor1•is divenne commerciante ed industriale Dieci a,nni prima Ruskin aveva scritto: « La prima cosa che un uomo deve fare è di cercar di• capire a quale lav,oro si sente più attagliato; e può benissimo !,asciarsi guidare da'. suoi gusti, purchè non sia già mal g·uiùato dall'orgoglio. Perchè l'uomo, dii solito, sbaglia il ragionamento, e dice, p•er esempio: - Non mi sento molto adatto per fare il direttore commerciale; credo perciò con tutta probabilità, che farei molto bene il ministro cli Stato. - Invece, l'uomo cli giudizio, dovrebbe dire: - Non mi sento adatto per fare il direttore commerciale d'una grande ditta, ma potrei far qualche cosa in un piccolo commercio, visto che so trattar la gente e sono stato un buon giudice dì pace (pret-or,e). Insomma, cercar più giù, piuttosto che più su .... Un gran bene verrebbe alla nazione se la boria e l'orgo,glio vi avessero meno posto, e se i così detti gentiluomini no.n disdegnassero i commerci più c-omuni·, e vi pr,endessero parte, ritenendoli occupazione onorevole quanto qualunque altra». Se Morris e suo fratello, fondando la loro ditta di decoratori, Morris, Marshall e Faulkner, ricordarono queste· parafo del Ruskin, non so; certo è che la
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