Così è raro che il monopolio e il profitto che da esso deriva durino molto a lungo, qualche volta neppure la vita d'un uomo, malgrado gli ,sforzi di coloro che lo detengo1no per conservarlo, malgrado gli avvisi lanciati al pubblico per avvertirlo che SL tratta deU'unica casa I la, vera I la bnona I - Maria J osè Farina - per l'acqua di Colonia - e che si deve verificare se la firma della casa è sulla bottiglia. Spesso si sente dire: la tale casa era ,in voga•, ora non lo è più. Ciò vuol dire che le cause che avevano creato il monopolio hanno cessato di esi,ster.e. Accade del mondo degli affari esattamente come della superficie del mare. L'acqua oscilla incessantemente: ella s'innalza in onde e si sprofonda in avallamenti. Quan•- clo il mare è agitato i flutti si •elevano come delle monlagne, si spalancano in abiss.i. Allorchè la -calma ritorna la superficie tende a prendere il piano orizzontale - la linea orizzontale che gli ingegneri e i geografi designano colla quota zero - ma senza co•incidere mai con essa, esattamente. La stessa cosa si manifesta nel mondo degli affari: vi sono i periodi cli crisi, in cui soffiano lo spirito di intrapresa e tutti i venti della speculazione, che rappresentano l'alternarsi degli alti e bassi smisurati dei prezzi; dei grandi profitti e deUe grandi perdite, in cui gli ab·ili fanno fortuna e gli incauti si rovinano. Poi, quando la tempesta è passata, le oscillazioni si attenuano, i prezzi tendono a riprendere la loro posizione -d·i equilibrio yerso il centro di gravità, al livello del co,sto di produzione, ma senza mai coincidere con esso. Ma se si voJ.esse supporre un regime di libera concorrenza as,sooJuta, nel quale non potesse sorgere neppure momentaneamente alcun monopolio di diritto o cli fatto, in etti ciascuno potesse tentare qualsiasi impresa e colla iclenti-ca probabilità di successo, in cui le persone e i capitali potessero spostarsi colla stessa facilità e rapidità dell'acqua in vasi comunicanti, in
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