6 Cosa diceva Lassnlle. Ora noi troviamo che il partito socialista tedesco scese in lotta contro le società cooperative d~SchUJlze.. Delitzsch appena: ,esso nacque. L'atto -che s,ervì di ba1 se alla sua costituzione - cioè la Risposta Aperta dli Lassa-Ile al Comitato Centrale di Lipsia - era, in tutta la sua 11rima parte, una critica veemente del sistema di Schul ze. Quella critica può riassumersi così : « Non è con imprese private che può essere elevato il livellù sociale della classe operaia; e le associazioni create d:tl liberale Schulze-Delitzsch sono a tal fine impotenti,. Primieramente alcu11e fra esse (sodetà di credi,to, so.:ietà d'acquisto di materie prime) non inte1 essano gli operai propriamente detti (salariati), ma i p-i<:coliartigiani, mentre poi non possono che prolungare solo per un ~·erto tempo la lotta di questi ultimi, la loro lotta dlolorosa c011tro la grande industria, che de\'e finalmente rimanere, malgrado tutto, padrona del campo. « Soltanto le società di consumo s'indirizzano ai lavoratori; e certamente, bisogna riconoscedo, esse possono apportare qualche miglioramento alla sorte di alcuni di loro; ma sofo di alcuni. Una legge inflessibile, una legge di bronzo regola il tasso dei salari: il salario medio rimane sempre ridotto a ciò che è abitualmente necessario, presso un dato popolo, per conservar l' esistenza e propagar la specie. - Se la classe operaia, nel suo insieme -- partecipasse ai vantaggi che le società 1ìi consumo fanno godere ai loro soci, il tasso dei salari ribasserebbe inevitabilmente il costo della vita. La classe operaia, perderebbe d.a una parte ciò che guadagnerebbe dall'altra. L'azio.ne benefica delle società di consnmo sarebbe annulla.ta da s,e stessa. « A chi profitterebbero quindi queste società? Ai padroni che, pagando mi1 nori salari, terrebbero per sè una. maggior parte del prodotto del lavoro. < Si dovrà dunque, soggiungeva La.ssalle, scarta,re il
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