Edgard Milhaud - Cooperazione e socialismo (Che cosa è avvenuto in Germania)

21 Primieramecte: essi concepiscono questo intervento (dello Stato) come la conseguenza della ·piena ,oonquista del potere politico .da parte del prolet,ariato rivoluzionario, e perciò ai loro occhi esso prende le proporz.ioni di una rivoluzione universale della proprietà. A Lassalle, invece, esso s,i presentava sotto una forma molto più modesta: per lui si riduceva in certo modo ad un prov,,eclimento di bilancio, di carattere democratico, a crediti votati da un Parlamento simpatico agli operai è t:e~tinato a far sì che l'organizzazione cooperativa del lavoro potesse svilu.pip,arsi progressivamente, a poco a poe;o, fino al momento in cui essa abbraccerebbe tutta :a ~:ocietà. Marx diceva, deridendo questa concezione, clie Lassalle aveva l'ingenuità di credere « che con un r:res1ito cli Stato si costruisse una so•cietà nuova, così come s: CClstruisce una ferrovia». Tn secondo luogo·, mentre Lassalle - pur apprezzando, a tiLolo d'i esempi interessanti, le So·cietà di pr0dm:ione al•lPra esistenti - non consigliava però gli operai a fondarne d'i nuove, fintantochè essi non potessero calcolare che sulle sole loro forze; Marx e gli Internazic,nalisti invece - che vedevano nel movimento cooperativo· « una delle molle deMa trasformazione della società presente» - davano una grande importanza a I fatto che questo movimento prendesse subito tutto lo svilu1)po di cui era capace ed esortavano i lavo-ratori ad 11nirsi in società di produzione. Ma essi intendevano che queste sorcietà rimanessero sottratte ad ogni influenza estranea. « Le Cooperative non hanno valore, diceva Marx nella sua critica del programma di Gotha, se non sono delle crea.iioni operaie indipendenti, non protette nè da governi nè da borghesi». La proposta di Lassalle abbandonato. Sotto l'influenza della critica di Marx, i socialisti tedeschi si allontanarono progressivamente dalle idee di

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