14 davano Bracke e parecchi dei ca,pi più ascoltati, l'avrebbe addirittura soppressa? Tutto ciò che si può affermare è che la soppressione pura ,e sempli·ce era certo conforme alle tendenz·e generali, alla evoluzione degli eisena·chiani. Di fronte alla reazione. Ma un avvenimento d~importanza caipitale avvenne allora, che troncò le polemiche e arrestò brus'Camente, per un certo tempo, questa evoluzione. La necessi·tà dell'unione di tutte le forze sociaH-ste per so-stenere la lotta contro la reazione si faceva sentire sempre più acutamente di giorno in giorno. Una proposta in questo senso fu fatta da uno dei capi lassalliani, Toelke, presso due eisenachiani, Geib e Liebknecht. Da tutte le parti il pensiero dell'unione fu ac·colto con entusiasmo, la fusione delle due organizzazioni (Associazione generale degli operai e Partito democratico sociale del Lavoro) aipparve a tutti come lo scopo supremo : e si fu condotti a mettere in seconda linea tutto ciò che divideva. Una commissione fu nominata per elaborare il programma dell'organizzazione futura: si fecero delle concessioni d'a entrambi le pa•rti. Una di quelle che più imperiosamente si imponevano agH eisenachiani era il. conservare nel programma comune la proposta di Lassa.Ile, che essi avevano scritto nel proprio pro-gramma fino dalla fondazione del loro partito e che, di fatto, vi era ancora. Essi si sforzarono di darle la forma più a•ccettabile che poterono, e l'a·ccettarono. E fu formulata così: « Il Partito Operaio Tedesco reclama, come avviamento alla soluziorne deHa questione sociale, la fondazione ·di Cooperative di produzione sovvenzionate d'allo Stato e poste sotto il controllo democratico del popolo lavoratore. Le Cooperative di produzione devono essere create., per l'industria e l'agricoltura, in proporzioni ab-
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