13 egli presentò una mozione tendente a cancellare dal programma l'articolo co-rris,pon<lente. In.dipendentemente eia•!pericolo dei malintesi, egli ,porta va questi due argo• menti: « I. Ap,poggiandosi su:Ue idee diffuse nella classe operaia circa la realizzazione del progetto relativo alle Società Cooperative, i governi attuali potrebbero essi medesimi, con intenti di pacificaizione e del resto ooicamente p1'0 forma, prendere una iniziativa in questo senso, ciò che causerebbe un regresso nel movimento del prnletariato. « 2. La pro,posta di LassaUe non ha che l'importatlza di un es.perimento che condurrebbe forse a contentare una parte della classe operaia, l'a quale prenderebbe a,l. !ora wn'attitu.dine r,eazio.naria. di fronte allo .svi.lappo ri"- voluzionario ulteriore; e sarebbe un esiperimento che in ogni caso non ,avr,ebbe altro effetto che di far passare in una p·roporzione limitata nelle mani di associa1zioni operaie il ca,pitale esistente, ma non po-· trebbe assolutamente sopprimer·e l'antagonismo fra il capitale e il lavoro». Bracke fu indotto a ritirare la sua mozione, ma egli vinse in pa·rte l'a causa: il Co.ngresso infatti decise di nominare una Commissi·one « incaricata d'i presentare al Congresso dell'anno seguente un rapporto sulla questione se ed in quale misura apparisse necessaria u:na modificazione del prngramma ». La Commissione fece conoscere il risultato d:ei· suoi lavori al Congresso riuni:to in Cohurgo nel 1874. Essa dichiarò che a suo avviso il p-unto relativo alle Cooperative do'Veva essere modificato, ma che non era a•ncora venuto i-I momento di fare il mutamento. Dopo vivi d'ibattiti, l'assemblea si acconciò a questa opini<me, ed espresse il voto che la questione del pro,gramma fosse so-ttomessa nel partito ad una di•scussione generale. Quale sarebbe stato il risultato della discussione? Il partito avrebbe esso semplicemente formulata in altritermini la proposta di La·ssalle? o invece, come doman-
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