S. e B. Webb - Esame della dottrina sindacalista

6 periore a quella prodotta in qualunque altra epoca, un terzo dei lavoratori manuali ha appena di che materialmente sostentarsi, e la maggior parte degli a.itri due terzi è così poco elevata sopra questo mi,sero liv,el,lo da essere ridotta all' indigenza alla minima interruzione o al minimo sbalzo 111ellamarcia dell' industria. Il saJlariato non può far a meno di scorgere lo stridente contrasto tra la sua meschina e precaria con.dizione e il genere di vita di migliaia dii ricche famiglie, che sciupano nell'ozio e in un lusso insensato, milioni e milioni, prelevati ognii anno sul prodotto del lavoro nazionale. Esiste qualcosa di radicahnente viziato nella base di una società che causa dappertutto e sempre inuguaglianze, senza raI.lentamentii e senza rimedio. Per tutti i salariati che riflettono e hanno una coscienza di classe, è facile trovar,e la spiegazione di un tale scandalo: mentre essi e i loro compagni dànno tutto lo sforzo fisico che implica la produzione, il trasporto e lo scambio dei beni, non hanno parte ailcuna nè nella proprietà degli strumenti: di produzione, nè in quella dei prodotti del loro lavoro. Ma non è qui tutto. La proprietà della terra e deg:li strumenti di produzione dà ai foro detentorii il potere di r•egolare a loro talento il modo con cui gli strumenti stessi vengono messi in opera. Il lavotatore salariato, durante tutta la sua vita professi,onale, si sente .sottomesso agli ordini arbitrari ed anche aglr assurdi capricci ,dei padroni e dei loro rappresentanti; se a costoro piace di tenere incolti i loro terreni, o chiuse le miniere e le fabbriche ,delle quali essi hainno ,per .legge la assoluta proprietà, il salariato e la sua famiglia hanno il dli ritto di mori,r,e di fame. Nella vita civlle e politica la situazione è press' a poco la stessa; il lavoratore manuale ha l'impressione di non contare nulla. Quando l'operaio ha acquistato quello che ~ sindaca- ! isti chiamano la coscienza di classe, quando si è reso conto della dipendenza economica, giuddica e politica alla quale è condannata la sua classe intera, gli sembr.a

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