S. e B. Webb - Esame della dottrina sindacalista

18 zione del prol@tariato contro la democrazia> (1). e Esso non si lascia prendere dal sofisma democratico deU'eguaglianza di tutti gli uomini .... Esso sdegna l'opinione degli incoscienti, della massa apatica e codarda. L'uomo libero, anche se solo, ha ragione contro la folla schiava; il suo diritto alila rivolta è imprescriitt,ibile > (2). e La minoranza, scrive uno dei più autorevoli rappresentanti del sindacalismo francese, non è disposta ad abdicare alle sue rivendicazioni ,ed alle sue aspirazioni davanti all'inerzia di una massa non ancora a11imata e vivificata dallo spirito clt rivolta. In conseguenza, la minoranza cosciente ha l'obhligo di agire senza tener conto di una massa refrattaria, e ciò sotto pena di essere forzata a pi·egare la schiena come gli incoscienti » (3). L'essenza del sindacalismo. Dal fondo di questo abisso di disillusioni, ecco che il sindacalismo emerge in Francia - fra il 1892 e il 1900 - con novella fede ed un nuovo programma. Quali sono i principali articoli di questa fede? In primo ,luogo i lavoratori manuali, i salariati, non devono avere confidenza che in loro stessi e nella loro propria organizzazione per condurre a buon fine la loro emancipazione. Si richiama il principio dell'Internazionale del 1862-1871 che diceva: « La emancipazione dei iavoratori non può essere che l'opera <lei lavoratori stessi» (4). Per il sit11dacalista la lotta di classe è una verità assoluta. « Da un lato i ladri, i padroni, dall'altro i derubati, i servitori » (5). E' per questo che la organizzazione operaia, a,lla quale incombe la trasformazione del mondo, deve (r) HuDERTLAGARDELLE: Syndacalisme et Socialismc, pag. 36 - Paris, Rivière. (2) FELICIEN CHALLAYE: Syndicalisme révolution11aireet Syndicali'sme riformiste, pag. 32-33 - Paris, Alcan, c909. (3) EMILE PouGET : La Confèdération Gènérale d" Travail, pag. 34-35 - Paris, Rivière. (4) E. PouGET: La C. G. T,, pag. rr. (5) E. PouGET : Le Syndicat, p. 5.

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