II dal 1839 al 1848, ebbe sempre per movente la speranza di trasformare la democrazia politica in una << democrazia industriale». L' insurrezione degli operai francesi nel 1848 fu causata dall'appassio·nato desiderio di e diventare i padroni di loro stessi :-) e provocò la famosa iniziativa di Luigi Blanc che propose di istituire, con l'aiuto del credito dello S,tato, dei laboratori cooperativi autonomi dei diversi mestieri qualificati (I). I « laboratori sociali » di Luigi Blanc, descritti dal1' economista francese Buchez, furono salutati con entusiasmo in Inghilterra dai « socialisti cristiani» dal 1848-1860: sul loro esempio furono tentate buo,n numero di piccole esperienze in materia di produzione cooperativa, che raggiunsero gradi, diversi di prosperi·tà finanziaria. 11 movimento cooperativo che costituisce oggi e da molto tempo, la. più impor.tante di tutte le organizzazioni operaie dal punto di vista finanziario, fu animato, ai suoi albori in Inghilterra, dal generoso ideale del laboratorio autonomo; si trattava di assegnare le diverse industrie ad « associazioni di p-roduttori » organizzate democraticamente, associazioni che avrebbero dovuto possedere il capitale necessario ali' impresa, eleggere il loro direttore, regolare l'andamento dell'azione e infine distribuire esse stesse, ai lo·ro membri, l'integrale prodotto del lavoro comune. I ripetuti insuccessi, raffreddarono J.o zelo dei più entusiasti. L'esperienza di tre quarti di secolo ha provato che questi laboratori autonomi, non arrivano a formarsi nè il capitale che sarebbe loro necessario, nè le atti- (r) Si invoca spesso, contro l'interessante idea di Luigi Blanc, la disastrosa esperienza dei • laboratori nazionali • del 1848 ; ma per pura ignoranza, poichè in realtà i • laboratori nazionali ,,, che consistevano nel far trasportare la tèrra sul Campo di Marte dai disoccupati parigini, non furono organizzati da Olanc, ma dai suoi nemici che, in quell'insensato tentativo, videro il mezzo di rovi• nare la sua influenza e la sua dottrina. (Vedere: EMtLE THOMAS, HÌ$knr'1 tus at,liers nalionaux - pag. ~40).
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