S. e B. Webb - Esame della dottrina sindacalista

IO Antichi tentativi d'abolizione del salariato. Esaminando un poco la storia sociale del XIX secolo si scopre facilmente che il desiderio di abolire il salariato, è la ,più persistente deUe aspirazioni operaie. Quando si studia il grande movimento « Owen ista del 1832-1834, si è colpiti dalla sua rassomiglianza col sindacalismo francese dell'ora attuale. Con un fervore d'apostolo mai sorpassato, Roberto Owen predicò fin da allora l'organizzazione <li tutti gli operai raggruppati per industrie e legati in una « grande Un ione nazionale dei mestieri·:$. Il suo entusiasmo, un poco ingenuo, spingeva Owen fino a<l immagh1are che i privi.legiati del capitale, meravigliati d'un così bello sforzo d'organizzazione operaia, rinuncerebbero spontaneamente, con magnifica abnegazione, alla loro posizione di proprietari degli strumenti <li produzione e di padroni dell' industria; ma nel caso che questa abdicazione volontaria si facesse troppo attendere, Owen, come i sindacalisti di oggi, riponeva ogni sua speranza nello « sciopero generale 1>: tutti gli operai <li tutte le industrie cesserebbero di lavorare nel medesimo tempo, i proprietari fondiari ed i capitalisti vedendo divenuti inutili le loro terre e i loro strumenti e disseccata la sorgente dei loro guadagni, . si affretterebbero senza dubbio a richiamare i loro operai e a dar loro la proprietà parziale, se non totale, <li quegli strumenti di produzione che solo essi sanno adoperare. Nel 1833 Owen fece l'esperimento dello sciopero generale che però fallì per ragioni che sono a conoscenza di qualunque segretario di sindacato fornito d'un po' d' ,esperienza. Il fallime,nto del tentativo fatto ,da Owen per abo1 ire il salariato con l'azione diretta, determinò non l'abbandono di quella idea, ma una trasformaziotie dei metodi che dovevano permettere di re-alizzarla. L'agitazione artista in favore della democra.zia politica, che domina le preoccupazioni della classe operaia inglese

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