16 verebbero una: reafo e·conomia pur- ma:,nten~ncfo To stesso teno.re di vita e pur lasciando all'albergatore la sua. alea di prof i.tto,. E se sei, dieci, cento oppure 400 famiglie - è questo il numero fissato da Fourier - s,i asso,cias,sero per alloggia-re e 1rnrtrirsi insieme, econo:mizzan<lo così il prntìtto del padrone di albergo,. l'economia realizzata potr€!bhe diventare enorme. « Si r.esta impressiona.ti qµa111dosi valuta: il beneficio 1.olossa.Je che risulterebhe da queste grandi associazioni. Non parlando che del combustibile - diventato così raro e prezioso, - non è fors•e certo che per l' impiego di cucina e di ris,cald'amento la Associazioine rispann~erebbe i 7 ottavi di legna del consumo richiesto dall'attùale sistema incoe.r1ente e frazionato che si usa nelle no·stre famigli·e? ». Il fatto è in effetto i,ncoin.tes,tabile. E' chiaro che <tosterà meno fare ~ucina per mi1lle persone che ma:ngia:no i.nsi;eme, che per mille che mangiano Sleparatamente. Occorre m€no legna per far bollire - come dice benissimo il Fourier - una immensa marmitta, che per farne bolli:l'e mille piccole. Cos.ta meno cosit.ruire una grande casa per cento famiglie che costruire cento caise, una per famiglia, e così per tutto il resto. La vita a famigEe separate, come è stata praticata in tutti i tempi e in tutti i ,paesi, wst:ituisce dunque per Fourier, uno spaventevole sciupìo e può essere considerato come una del.le princi,paE cause della miseri,a nella società umana. Ora, come l'associazione di consumo è il rimedio indi1cato contro il primo ma:Je: l' intérmediario; l'Associazione domestica, come egli la chiama, è il rimedi.o i1ndicato per il secondo mal.e; I.a azienda famigliare. Siamo no~ chiamati a,d assister,c al.la realizzazione anche di questa s,eco111,daprofezia, come Io fummo per la prima? Io lo credo,. Si; io credo che le esigernze aeS(:iute della vita quotidiana: forzeranno l:a gente, in un a'Vvenire più o meno viicino, a riuni1rsi, a raggrupparsi in
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