Carlo Gide - Le profezie di Fourier

come dicono i fn,!·1ttsì, ma esse dovevano ess·ere di tre classi diverse; e quelli che non avessero voluto prendere i loro pasti alla tavola comune, avrebbero avuta la libertà di farsi servire alla carta e di farsi portare il pranzo nel loro appartamento, naturalmente con un supplemento di prezzo. Ho passato spesso l'estate in Svizzera in questi grandi alberghi-pensione dove nnoggia qualche centinaio di forestieri per respirare l'aria della montagna e fare gite. Vi si trovu:io camere di tutti i prezzi, sale da mangiare con tavole per tre classi differenti d'i persone, s.ale da teatro, chiesa, biblioteca, sala di let~ tura, sala da ·giuoco, e depositi di cartoleria e di merceria, orti, serre, vaccherie, burrifici - ed ho pensato che tuttocìò era precisa«'11ienteil f1ailanstero so•gnato dia Fourier. La sola cliff renz::i. sta in ciò che i clienti di queglì alberghi, in luoo-o di passa·rvi tutta la vita si trattenevano solo qualche settimcJ.na ed invece di I·avorare non faceva 11ulb. Il Falanstero non è dunq11e un'i<lea stravagante per se stessa, nè assolutamente irrcalizza,bile. Solo non si spiega a prima vista perchè Fourier vi annettesse tanta importanza e perchè egli pensasse che tutti gli uomini finirebbero per vivere un giorno in questa s1)ecie di alberghi? La prima ragione ch',egli dà, è un~-1.ragione dello stesso ordine di quella che abbiamo studiata ora; una ragione di economi:a. Questo può sorprendervi, p-oithè voi penserete che non è punto l'abitudine di. andare all'albergo la più economica. Ma ciò è da vedere! Vi sono petta:nto degli Inglesi e degl•i Americani che condncono questa vita di albergo-pensione precisamente perthè sp,endono meno che a casa loro. Ed è certo che le famiglie, e tanto più i celib,i che volessero rìnunciare al loro appartamento, ai domestici, al treno di casa, ecc, per pas~ sarc tutta la loro vita all'albergo in pensione, vi tro•

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