Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

continuo a dire che il risultato di quelle elezioni è stato quello di tonificare sia il malcontento sia l'opposizione. Il che vale anche per il risultato delle elezioni francesi. Basterebbe a dimostrarlo la recente ondata di scioperi metallurgici proprio alla vigilia della formazione del gabinetto Blum. Debbo segnalare un'altra sofisticheria. Io non ho detto che l'anarchico spagnolo doveva essere astensionista come membro della F.A.I. e elettoralista come membro della C.N.T., ma ho distinto il problema tattico, proprio della F.A.I., ed il problema strategico, proprio della C.N.T., in merito alle elezioni. La F.A.I., è un'organizzazione politica, alquanto omogenea, comunistalibertaria, mentre la C.N.T. è un'organizzazione sindacale, eterogenea e libertaria soltanto tendenzialmente. L'aver voluto dare alla C.N.T. una parola d'ordine astensionista avrebbe implicato conseguenze enormi ed è in qualità di dirigenti sindacali e non di semplici membri che il problema apparve complesso ai faisti membri della C.N.T. Non è caricaturando il problema, nè sfoggiando frasi melodrammatiche, che lo si risolve. Se gli 80% degli anarchici spagnoli sono rimasti imbarazzati di fronte alle elezioni, se Paul Reclus, se Pierrot, se il sottoscritto, hanno creduto opportuno riesaminare l'assolutezza tattica dell'astensionismo anarchico, se Bertoni e se Faure hanno rivelato qualche incertezza, tutto questo non si spiega con insulti e con insinuazioni, che non hanno neppure l'attenuante di una ritorsione polemica. Malatesta, ad es. non faceva dello spirito alle spalle di quei compagni che prendevano sul serio la questione dell'astensionismo anarchico, come dice M. S. ed io non ho mai definito cretino l'astensionismo anarchico, come M. S. pretende e, da lui suggestionati, ripetono taluni lettori... indignati. Malatesta riteneva che avessero ben poco capito l'astensionismo anarchico quei bei tipi di Londra che non volevano rispondere al referendum relativo all'istituzione di una biblioteca perchè credevano che il rispondere significasse cadere nell'elettoralismo. Se quei bei tipi avessero data una giustificazione del genere di quella che M. S. loro attribuisce, Malatesta, che era un uomo intelligente ed era un anarchico, non li avrebbe accomunati a coloro che, per non votare, rifiutano di approvare un ordine del giorno rispondente alle loro vedute. E veniamo al problema della partecipazione ad una votazione che non sia strettamente elettorale. Il Comune del circondario parigino in cui abito mi manda un foglio-referendum nel quale mi domanda se desidero l'istituzione di una biblioteca nel quartiere. M. S. si asterrebbe dal rispondere, perchè il Comune è incompetente a fondare e ad amministrare una biblioteca, e perchè le biblioteche fondate od amministrate dall'autorità politica non rispondono, o rispondono male, ai bisogni culturali. Non solo ·M. S. si asterrebbe dal rispondere, ma farebbe propaganda... astensionista. 29 BibliotecaGiro Bianco

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