Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

che batte nelle arterie ferroviarie, nei capillari telefonici, ecc. Federalismo! E' una parola. E' una formula senza contenuto positivo. Che cosa ci danno i maestri? Il presupposto del federalismo: la concezione antistatale, concezione politica e non impostazione tecnica, paura dell'accentramento e non progetti di decentramento. Ecco, invece, un tema di studio: lo Stato nel suo funzionamento amministrativo. Ecco un tema di propaganda: la critica sistematica allo Stato come organo amministrativo accentrato, quindi incompetente ed irresponsabile. Ogni giorno la cronaca ci offre materia a tale critica: milioni sperperati in cattive speculazioni, in lungaggini burocratiche; polveriere che saltano in aria per incuria di uffici «competenti»; ladrocini su larga e piccola scala, ecc. ·ecc. Una sistematica campagna di questo genere potrebbe attirare su di noi l'attenzione di molti che non si scomporrebbero affatto leggendo Dio e lo Stato. Dove trovare coloro che possono alimentare regolarmente questa campagna? Gli uomini ci sono. Bisogna che si facciano vivi. Ci vuole una mobilitazione! Ingegneri, impiegati, dottori, studenti, operai, tutti vivono a contatto dello Stato e per lo meno di grandi aziende. Quasi tutti possono osservare i danni della cattiva amministrazione: gli sperperi degli incompetenti, i ladrocini dei farabutti, gli intoppi degli organismi mastodontici. E' l'ora di finirla coi farmacisti dalle formulette complicate, che non vedono più in là dei loro barattoli pieni di fumo; è l'ora di finirla coi chiacchieroni che ubriacano il pubblico di belle frasi risonanti; è l'ora di· finirla con i semplicisti, che hanno tre o quattro idee inchiodate nella testa e fanno da vestali al fuoco fatuo dell'Ideale distribuendo scomuniche. Bisogna ritornare al federalismo! Non per adagiarsi sul divano della parola dei maestri, ma per creare il federalismo rinnovato' e irrobustito dallo sforzo di tutti i buoni, di tutti i capaci. Chi ha un grano di intelligenza e di buona volontà sforzi il proprio pensiero, cerchi di leggere nella realtà qualche cosa di più di quel che si legge nei libri e giornali. Studiare i problemi odierni vuol dire sradicare le idee non pensate, vuol dire allargare la sfera del proprio influsso di propagandista, vuol dire far fare un passo avanti, anzi un bel salto in lunghezza, al nostro movimento. Bisogna cercare le soluzioni affrontando i problemi. Bisogna che ci formiamo un nuovo abito mentale. Come il naturalismo superò la scolastica medioevale leggendo nel gran libro ·della natura invece che sui testi aristotelici, l'anarchismo supererà il pedante socialismo scientifico, il comunismo dottrinario chiuso nelle sue caselle aprioristiche, e tutte le altre ideologie cristallizzate. 9 BibliotecaGiro Biarico

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