Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

568 BPATItiCE et.S.C1 . porta, o penetrò .. audace nella camera del pontefice: IF coppiere stette lì per gridare: al ladro!. Ma .subito dopo, non gli parendo verosimile 'che 'pia ' ladro di tanto fossi ardito di penetrare là dentro, e• meno' meno poi . da rifugiarsi nelle" medesime stanze del pontefice rimase lì sbigottito; tanto più Che il Papa stesso gli accennò . Con 'la -mano - .Si, . allontanasse • Prospero, deposti sopra la tavola g uan ti era e titiza; si - pro--' strava - ai' piedi di .Papa* Clemente dicendo: •— Non •nli sia ascritto a •colpa, Beatissimo Padre, io ve ne supplicò in ginocchioni,' di - .assumere le parti 'per me onoratissiine- del .più umile fra i vostri servitori. ".— Alzatevi... • Beh no! Santità, lasciatemi .così col capo nella polvere, tale - dovendo essere lo atteggiamento di cui supplica 'sconsolato; e. me adesso opprime inestimabile . amarezza.. Ed aspettava che Papa • lo interrogasse intorno alla causa della sua venuta, .intendendo spiare dal suono "della voce di lui cbe. cosa fesse da sperarsi, e che da temersi; sacerdote stava: lì -chiuso, e impenetrabile come sfinge' di granito; per lo Che Prospero- ebbe a- continuare ceti la più pietosa vece, che mai fosse udita nel mondo: — Un grido, e. jfede 'di -cristiano vel giuro,- un 'grido sinistro mi ha 'desto a forza . gridando: Sciagurato! tu 'dormi, mentre tutta la famiglia dei Cènci sta per essere tratta al pa- tibolo? lo poi non .saprei dirvi, BeatisSimo Padre, -Se questa voce intiove:sse dal paradisó, O:piuttosto dallo spiríto•delle tenebre. — Perché temete che uscisse dal maligno?' Nella • bocca del diavole, non riposa la verità. — Ah! dunque la voce, fu vera? E allora, Santità, grazia, grazia per. tanto .sangue innocente, che va a , spargersi. Roma non avrebbe mai veduto, dacchè fu fondata così spaventevole t ragedia.. Como innocenti'? E non confessarono tutti il commesso misfatto? , .111-ca culpa, prosegue il' Farin'accio forte percuotendosi - del pugno chiuso il petto; mea culpa, mea maxima culpa.. Dio ha voluto umiliarmi. Dio ha VolittO• Mandarmi causa di piangere, liiichè cOme 'a San Pietro, le lacrime non mi abbiano fatto il solcò per , le 'guance.' 11 .senno dell'uomo presuntuoso, della sua scienza,. a paragone dello 'intelletto di amore della vergine è 'stato rinvenuto insania, e laccio di 'morte. lo fui .quegli, Santità, che persuasi la genti! donzella Beatrice Cenci a confessarsi, comeechè innocentissima, colpevole del parricidio: ella era prossima, e di-

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